lunedì 10 settembre 2012

Othila

Corrispondenze
Significato antico – Antenati
Altri nomi – Odhal, Ethel, Othal
Valore fonetico – O
Divinità – Ing, Antenati
Animale – Leone
Polarità – Maschile
Elemento – Terra
Valore numerico – 23
Colore – Oro
Albero – Rovo
Erba – Trifoglio
Cristallo – Rubino
Ciclo solare – 29 maggio al 13 giugno
Parole chiavi – eredità, casa, beni, focolare, famiglia, futuro, eredità



Descrizione
Antico poema anglosassone

Othila è amata da tutti
è bene gioire nella casa
di tutto ciò che è giusto e buono
nella continua abbondanza.


Othila conclude il ciclo terreno chiedendoci di pagare il prezzo per ciò che i nostri genitori ci hanno donato e concesso, restituiendo ciò che non ci appartiene. E' la runa dell'eredità, della riconoscenza, della gratitudine, di umiltà e rispetto per chi ci ha preceduto, di responsabilità, di pagamento, riscatto e restituzione. Othila ci permette di entrare in contatto con le nostre radici e con i nostri Antenati, con l'eredità genetica, spirituale e materiale che ci hano lasciato generazione dopo generazione. Tutto ciò che i nostri famigliari e i nostri antenati hanno vissuto passa attraverso di noi e i nostri figli. Ci sono stati guerrieri e combattenti, persone che si sono sacrificate per il prossimo, che hanno dato vita ad attività di vario tipo, organizzato gruppi, ci sono momenti di gioia e di dolore, morti improvvise, sufferenze causate e inflitte, malattie e colpe, amori non vissuti, persone dimenticate, addi non dati .. tutto questo è stato accumulato nel tempo e pesa sui discendenti ma una volta liberati dal peso del passato, ogni volta che un antenato è libero dalla sua condanna, possiamo accedere all'energia che viene concessa dai nostri avi.
Il culto degli antenati è presente in diverse culture del mondo, la venerazione dei parenti deceduti che si crede siano diventati spiriti protettivi della famiglia, possono influenzare il corso degli eventi, nel bene o nel male, e fungono da intermediari con spiriti superiori. Viene attribuita alla propria linea di discendenza una certa importanza, le credenze e le pratiche di questo culto aiutano a rafforzare i vincoli famigliari, a perpetuare la struttura politica tradizionale e a incoraggiare il rispetto per gli anziani.
Ognuno di noi fa parte di diversi sistemi sociali e famigliari, la nostra coscienza personale è connessa alle nostre esperienze come esseri umani in questa vita e sappiamo che ogni elemento che viene escluso dalla nostra coscienza tende a manifestarsi come un sintomo. Bert Hellinger, fondatore del Metodo delle Costellazioni Famigliari, afferma che quando un membro della famiglia viene escluso o dimenticato, nelle generazioni successive vi saranno delle conseguenze fino a quando questo non viene reintegrato e riprende il suo posto. Ognuno di noi è dotato di una propria anima ma appartiene anche a un'"anima famigliare" che ci collega anche con le persone vissute prima di noi: genitori, nonni, bisnonni e antenati, bambini morti prematuramente, vittime di violenza o omicidio di qualche membro della famiglia e altre eventuali persone che hanno intrecciato la propria vita con avi e antenati. L'albero genealogico risente di tutte le esperienze vissute dalla famiglia, per qualche motivo ancor difficile da spiegare, se un fratello o un marito è disperso in guerra, che un bambino muore in giovane età o una donna non supera la sofferenza di un parto, un altro membro della famiglia, inconsciamente, tenderà a sostituire chi non vi è più, imitandone il destino, manifestando sintomi ed emozioni, cercando di seguirlo nella morte. Allo stesso modo se qualche avo ha commesso una grave colpa, un bambino tenterà in seguito a espirae questa colpa, sacrificando salute, felicità e successo. Attraverso la messa in scena delle Costellazioni Famigliari vengono riportate alla luce dinamiche nascoste che spingono ad assumere certi comportamenti che condizionano vita e sentimenti, senza che questi appartengano al diretto interessato.
Othila deriva dall'antico norrenno odal, proprietà ancestrale, patrimonio, eredità, luogo natale. Dall'inglese antico epel significa patrimonio, in tedesco adel significa nobile, l'espressione flyja odul sin significa abbandonare la propria casa o andare in esilio. Othila rappresenta la dimora famigliare, i beni e la vita della società, la comunità, il villaggio o la nazione. Rappresenta inoltre la progenie, i figli, i nipoti, i geni ereditari, il patrimonio genetico

Runa dritta
Oracolo
Il cervo si nasconde nell'ombra del bosco,
abili cacciatori presto lo staneranno.
Il sangue scorrerà sulla terra, in sacrificio.
E si tornerà a casa, a imbandire una buona tavola,
a raccontare storie davanti al fuoco,
mentre la carne gira sullo spiedo.

Othila è il dono di Ing, tutto ciò che proviene dalla famiglia come eredità. L'estrazione di questa runa indica che otterremo ciò che ci spetta, nel bene e nel male, è un richiamo forte alle nostre radici e ricorda la presenza costante dei nostri Antenati che vanno ricordati, onorati e ringraziati per tutto ciò che si è ricevuto da coloro che son venuti prima di noi. Tradizionalmente Othila indica che si riceverà un eredità, del denaro, dei gioielli, dei terreni o delle abitazioni, abbiamo raccolto ciò che abbiamo seminato e possiamo godercene i frutti. Suggerisce un pensiero e un atto di gratitudine verso i propri insegnanti, i datori di lavoro, i compagni e gli amici passati, e verso tutti coloro che ci hanno lasciato o insegnato qualcosa. Othila invita a guardari attorno, ad apprezzare e ad amare ciò che ci circonda: la famiglia, la casa, la nostra vita, inoltre suggerisce di tenere bene a mente i propri obbiettivi, di evitare di prendere parte a troppi progetti senza magari concluder nulla. In amore Othila dice che siamo pronti ad aprire il nostro cuore e ad accogliere un nuovo amore a o render più forti i legami che già abbiamo, così come nel lavoro in cui vi posson essere alcuni cambiamenti in atto. Per quanto riguarda la salute è necessario tenere a bada lo stress e tentare di scaricarlo facendo attività fisica, giocando con i figli o qualche bambino, stare all'aria aperta in mezzo alla natura.

Runa rovesciata
Oracolo
Riposino in pace le spoglie degli Avi,
e con loro il ricordo di ciò ch'è perduto.
Con la memoria di epiche imprese
non si erigono sontuosi palazzi,
meglio un riparo di frasche, un'umida grotta,
che mille città popolate di spettri.

Othila rovesciata indica ingratitudine, mancanza di rispetto e del riconoscimento delle proprie origini. Può indicare un distacco dalla propria famiglia, la perdita di un'eredità, l'attaccamento eccessivo ai beni materiali, culturali o sociali. E' possibile che si stia vivendo gli effetti di un karma personale o famigliare, facendosi carico del dolore e della sofferenza di altri membri della famiglia, anche già deceduti da tempo. Si tenta inutilmente di non affrontare le proprie paure, il proprio passato, varie vicende famigliari, non comprendendo quanto possa essere prezioso e importante anche sbagliare per poter apprendere, imparare e screscere. 
Utilizzo magico
Aiuta nella ricerca delle proprie radici e con il lavoro con gli Antenati.
Favorisce la ricezione di beni e benefici dagli Antenati.
Presenza le fortune famigliari, aiuta nell'acquisizione di eredità.
Recupera memorie e talenti ancestrali.

Posizione delle mani



Intrecciate tra loro le dita delle mani, all'altezza delle nocche. I pollici possono essere incrociati, come da figura, o essere distesi verso il basso riproducendo la runa. 

Posizione yoga


Gambe divaricate all'altezza delle spalle, busto ben eretto. Le braccia si allargano mentre i gomiti vengon piegati a 90°, quanto basta per far toccare le punta delle dita sulla testa. Stabilizza le forze vitali e aiuta a gestire malattie e disabilità congenite.


Canto della runa
Othila Othila Othila
Oooooooooo
Ooooo
Othul othal othil othel othol
Othol othel othil pthal othul
ooooo

 Ooooooooooooo
Othiiillaaaaaaa

mercoledì 27 giugno 2012

Dagaz



Corrispondenze
Significato antico – Aurora
Altri nomi – Dagr, Daeg, Dags
Valore fonetico – D
Divinità – Dagr, Sunna, Baldr, Nerthus
Animale – Colomba
Polarità – Maschile
Elemento – Fuoco
Valore numerico – 24
Colore – Azzurro chiaro
Albero – Abete
Erba – Lavanda
Cristallo – Diamante
Ciclo solare – 14 al 28 giugno 
Parole chiavi – illuminazione, chiarezza, futuro, prosperità, nuovo ciclo



Descrizione
Antico poema anglosassone

Dagaz è il messaggero del signore
molto caro agli uomini
luce gloriosa del salvatore
felicità e speranza per ricchi e miseri.


Dagr, dio norrenno del giorno, ha come compito quello di cavalcare il proprio destriero e illuminare la terra tutti i giorni, la runa Dagaz è proprio questo, illuminazione e liberazione dalla sofferenza. Questa runa annuncia un nuovo inizio, una nuova era a livello globale, è il giorno dopo la notte, dopo l'oscurità, dopo il dolore è la perdita, è rinascita e speranza, è gioia di vita. Il pianeta e il genere umano stà vivendo oggi come oggi un periodo disastroso, di auto distruzione, che si concluderà con una rinascita, perchè così è sempre stato, perchè ogni cosa ha una fine e un inizo, tutto si svolge ciclicamente. Stiamo tutti attendendo quella che molti chiamano l'Età dell'Acquario, cioè quando la Terra entrerà nel segno zodiacale dell'Acquario e si lascerà alle spalle quello dei Pesci, un ritorno a una diffusa, spontanea libertà spirituale, materiale, sessuale e di pensiero, un mondo libero da etichette e catalogazioni, un mondo che non è sempre in corsa, sempre di fretta, ma che ama la vita e i piccoli piaceri. Un mondo aperto verso tutte le filosofie, verso la natura, le relazioni, la comunicazione, l'ecologia, l'ambiente, il riciclo, l'eliminazione di barriere.

Runa
Oracolo
Oggi è il gran giorno, mio giovane amico.
Ascolta il suono di trombe e corni,
ammira stendardi, arazzi e bandiere.
In ginocchio, la spada del re ti tocca la spalla,
la lama scintilla e sei già Cavaliere.
Ma ricorda che un giorno eri soltanto scudiero,
pulivi le strade, gli scudi, ingrassavi stivali,
e nelle freddi notti paglia e sterco avevi per letto
ma questa è la vera virtù, che viene da Dio.
Così egli compensa in un solo giorno radioso,
l'umiltà di diecimila.

Dagaz simboleggia la luce del giorno, la chiarezza, la trasformazione e la metamorfosi, il nuovo inizio, salute, prosperità ed equilibrio. E' la runa della luce che primeggia sull'oscurità,  il trionfo del bene sul male, è speranza e sollievo. Se questa runa viene stratta vuol dire che c'è un cambiamento in atto e si stà andando verso alla trasformazione positiva, l'atto è già in corso: abbandono di cattive abitudini, fine di una relazione dannosa, vincita di un'azione legale, un nuovo lavoro, una nuova casa o una nuova vita! Dagaz è una runa gioiosa, di vita e di speranza, insegna che per raggiungere i propri obiettivi non è necessario sforzarsi, affaticarsi o sottoporsi a rigide pratiche ascetiche, a digiuni e a privazioni. Questa runa insegna a vivere con serenità e amore, con tranquillità: se si ha un problema, e c'è una soluzione, non c'è bisogno di diventare matti, se non c'è soluzione, lo stesso, se si è malati, si accetta di poter essere guariti e si guarirà, sviluppando i poteri dell'autoguarigione. Uno stile di vita semplice contruibuisce a una vita di benessere, imparare a non spendere soldi in modo impulsivo e sciocco è importante, con coscienza, si segue i propri ideali.

Utilizzo magico
Aiuta nei nuovi inizi e nei nuovi progetti.
Accellera il rinnovamento e la guarigione fisica e spirituale.
Potenzia la meditazione, favorisce il cambiamento.
Facilita nel lasciare andare ciò che non è più necessario.

Posizione delle mani



Unire tra loro la punta delle dita, precisamente i pollici, i medi e gli anlari, tenere sollevati invece gli indici e i mignoli, riproducendo così il glifo della runa.

Posizione yoga


A piedi uniti, poggiare i palmi sul petto incrociando le braccia all'altezza dei polsi. Aiuta contro gli stati d'ansia, i disturbi psichici e lo sconforto. Dona senso di pace e serenità, ottimismo e autostima.

Canto della runa
Dagaz Dagaz Dagaz
Dh dh dh dh dh dh dh dh dh dh
Daaaaagaaaaazzzzz
Du da di de do
Dh dh dh dh dh
Odh edh idh adh udh
Od ed id ad ud
daaaaagaaaaazzzzz
 
D d d d d d d d d
Ddaaagaaaazzzz
Ddaaagssss - daaaaaazzz

mercoledì 30 maggio 2012

Inguz



Corrispondenze
Significato antico – La nascita
Altri nomi – Ingwaz, Ing, Iggws
Valore fonetico – NG
Divinità – Ing, Nerthus, Freyr
Animale – Ape
Polarità – Maschile / Femminile
Elemento – Terra
Valore numerico – 22
Colore – Giallo
Albero – Melo
Erba – Elitropio
Cristallo – Ambra
Ciclo solare – 14 al 28 maggio
Parole chiavi – nascita, inizio, fertilità, famiglia, futuro


Descrizione
Antico poema anglosassone

In principio Ing si rivelò ai danesi
dall'est solcava le onde sul suo carro
così i prodi guerrieri
chiamarono l'erore figlio del sole.

Questa runa rappresenta il futuro dell'umanità, i nostri figli, i nipoti, coloro che costruiranno la loro vita sulle basi che noi oggi lasciamo loro. La Terra stà vivendo un momento critico e delicato, un momento cruciale per il proprio futuro che solo noi possiamo condizionare o distrggendolo, continuando a vivese secondo l'idea dello sfruttamento delle risorse, o imparando a rispettare la natura e il pianeta che ci accoglie. Dobbiamo imparare a riconoscere che nella straordinaria diversità di culture e stili di vita, siamo un'unica famiglia con un destino comune. Abbiamo necessità di un nuovo inizio, un cambiamento interiore nel cuore e nella mente, un senso di responsabilità universale. Bisogna imparare a vivere in modo da creare una comunità globale sostenibile, imparare a vivere senza inquinare, senza distruggere, in modo più coscienzioso, anche per garantire un vero futuro a chi verrà dopo di noi.
Inguz è legata a Ing, un altro nome del dio Freyr, e alla Dea Madre Nerthus, spesso identificata con il dio dei Vani Njordr per il quale alcuni studiosi sostengono che questo sia una divinità ermafrodita, dio del mare e delle perturbazioni. E' una runa di fertilità e prosperità, rappresenta il seme, il mezzo maschile di procreazione e contenitore delle informazioni genetiche che si trasmettono dai genitori ai figli. Il glifo ricorda la catena del DNA ma anche il focolare domestico, centro cruciale per la famiglia che si riunisce attorno ad esso, manifestazione visibile dell'unione famigliare.

Runa
Oracolo
Quando la luce si riflette sul lago
danza sulle creste degli alberi
scivola tra i fiori dei campi.
Ecco questa mattina
mi sono alzato presto
per vedere l'alba.
Uomini e donne dormono ancora
e i bambini sognano
in questo giorno di festa.
Ma il mio cuore esulta
e ha voglia di cantare.

L'estrazione di questa runa indica rinascita, rinnovamento, un nuovo inizio dopo una fase solitamente dolorosa. Inguz segna un tempo di gioia e di passaggio a una nuova vita, rappresenta una soluzione, la liberazione da vecchi pesi e da preoccupazioni. Potrebbe anche voler suggerire di abbandonare ciò che è passato, vecchi comportamenti o credenze che non possono trovar posto nella nuova vita. Inguz è una runa strettamente laga alla famiglia, al rapporto tra patner, genitori e figli, fratelli e sorelle, spesso annuncia la nascita di un bambino, un nuovo lavoro o una situazione sentimentale. Ci dice che abbiamo seminato correttamente e che stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro, possiamo interrogarci sui rapporti che abbiamo con la nostra famiglia, se ci sentiamo bene o ci sentimo esclusi, se abbiamo qualche problema da dover risolvere.
Inguz chiede di portare chiarezza nelle relazioni famigliari, potrebbe essere necessaria una ricerca delle proprie origini per capire se si stà portando sulle spalle un peso da generazioni passate. Non bisogna lasciare nulla di irrisolto, evitando di trascinarsi dietro pesi, soffrenze che verrannoi poi trasmesse ai figli e alle generazioni future.

Utilizzo magico
Rafforza i legami famigliari donando armonia e continuità.
Facilita nel concepimento e nella nascita di una vita.
Aiuta nell'intraprendere un nuovo cammino.

Posizione delle mani


Unire la punat delle dita delle mani, distanziando il pollice dal palmo e dal resto delle altre dita, dirigendolo verso il basso, in modo da formare grossomodo la figura di un rompo che ricorda il grifo della runa Inguz

Posizione yoga


A piedi uniti, poggiare le mani all'altezza della vita piegando i gomiti verso l'esterno riproducendo il glifo della runa. Ravorisce la guarigione dei disturbi all'apparato genitale maschile e femminile, utile in gravidanza come prevenzione dei disturbi, promuove la fertilità.


Canto della runa
Inguz Inguz Inguz
Iiiiinnnnnggggg
Ung ang ing eng ong
Ong eng ing ang ung
Iiiiiinnnnnggggg
 
Iiiinnnnnngg
Iiiiinnnngwwwwaaaarrrr
Eeeennnguuuzzz

venerdì 25 maggio 2012

Laguz

Corrispondenze
Significato antico – Il lago
Altri nomi – Logr, Lagu. Lagus
Valore fonetico – L
Divinità – Njord, Mani, Aegir, Ran
Animale – Orso
Polarità – Femminile
Elemento – Acqua
Valore numerico – 21
Colore – Verde scuro
Albero – Salice
Erba – Porro
Cristallo – Perla
Ciclo solare – 29 aprile al 13 maggio
Parole chiavi – acqua, fonte, conoscenza, intuizione, inconscio


Descrizione
Antico poema anglosassone

L'Oceano appare infinito agli uomini di terra
quando vi si devono avventurare
sopra un vascello malsicuro
e li atterriscono onde e flutti
se il cavallo del mare
non ubbidisce alle redini.

Poema runico norvegese
Cascata è un fiume che cade da un fianco della montagna
ma gli ornamento sono d'oro.

Poema runico islandese
Acqua, gorghi e corrente
e grandi gayser
e terra dei pesci.

Laguz ci insegna ad attingere all'inconscio collettivo, alla coscienza cosmica, quel luogo sottile, invisibile eppur percepibile, da cui attingiamo archetipi, idee e conoscienza. Il glifo della runa ricorda una cascata che cade dall'alto verso il basso, un gancio che rivolto verso il cielo va a pescare in questo mare pensieri e parole, Laguz è la runa dell'acqua, dell'inconscio, dell'emozione, della nascita, della sensibilità, dei poteri psichici, della telepatia e della chiaroveggenza, dell'arte e della spontaneità. Laguz è la runa delle rune, della divinazione e dell'interpretazione, la fonte di Mimir in cui Odino gettò il suo occhio per acquistare il dono della profezia. E' associata al dio della stirpe Vani Njord, signore del mare e del vento, delle perturbazioni, dispensatore di affanni e di fortune per i marinai, identificato con la dea Madre Nerthus di cui parla Tacito. Chi si sente attratto da questa runa dovrebbe studiare e approfondire tutti gli spiriti legati all'elemento Acqua: ninfe, nereidi, naiadi, camene, ondine e pelne.
Laguz è l'evoluzione di Ansuz, la runa dei messaggi, e di Algiz, la runa del sacerdote, Laguz è il collegamento alla Fonte. Dalla sua radice laku- deriva la parola lago, il francesce lac, l'inglese lake, l'antico islandese logr, l'antico irlandese loch e il latino lacus. I laghi nella mitologia sono luoghi magici e misteriosi, popolate da creature fantastiche, alcune benevole e altre ostili, così come nell'inconscio possiamo trovare risorse inaspettate, conoscenza e saggezza o fare incontri terrificanti.

Runa dritta
Oracolo
Intelletto, memoria e fantasia
son del bardo gran virtù.
Anche il druido se ne avvale
per incantesimi, pozioni e sacrifici.
Per navigare tra gli scoglie della vita
arti magiche occorrono in quantità.
E se usarle tu saprai,
ogni cosa otterrai.

L'estrazione di questa runa l'inconscio collettivo, un'energia crescente, una nascita, un cambiamento o un'evoluzione, è collegata al mondo dei sogni, all'inconscio, all'adattabilità, alle emozioni, all'empatia e al mistero. Laguz indica che siamo in contatto con la nostra parte sensibili, non sono aridi, prosciugati, in noi l'ascua scorre, così come l'energia, senza ostacoli o complicazioni. Abbiamo la facoltà di attingere alla Fonte e alle informazioni dell'inconscio collettivo. In amore questa runa ci consiglia di lasciarci andare alle emozioni, di scioglierci e di esser più naturali e disinvolti, di amare noi stessi con naturalezza, accettandoci. Per quanto riguarda la salute il consiglio è quelli di dedicarsi a qualche attività acquatica come il nuoto, in piscina o al mare. In campo lavorativo, se sentiamo il bisogno di cambiamenti, è il momento adatto per dare vita a nuovi progetti o per iniziare un nuovo lavoro: dei cambiamenti sono già in atto.

Runa rovesciata
Oracolo
Guardati dai falsi amici
quando alle porte del villaggio
ulula il lupo.
Quando siedi al convivio, in chieso o nel tribunale,
pensa a mangiare,
pensa a pregare
e trovati un buon difensore.
Non fare affari, non fare promesse;
se ebbro sei di birra.
Neppure nella tua casa sei al sicuro
quando ulula il lupo.

Stiamo attingendo da oscure acque informazioni ambigue, siamo spaventati, non conosciamo i mostri che dimorano dentro di noi e di cui siamo in balia. Ci si è spinti oltre senza essersi preparati a daovere, senza solide basi, smarriti nella foresta. Laguz capovolta suggerisce di riprendere il controllo di se stessi e delle proprie emozioni e pulsioni, invita a cercare un approdo sicuro per ritrovare la bussola e la direzione da prendere, per ricollegarsi con l'inconscio e le emozioni giuste. Forse ci si lamenta eccessivamente incolpando sempre altri, si è invidiosi delle fortune altrui, ci si sente sfortunati e abbandonati. Siamo risucchiati in un turbine di tristezza, malcontento, dolore e solitudine, immersi nelle acque prodonde del lago rischiamo di affogare nella depressione.

Utilizzo magico
Sviluppa l'intuito e le facoltà psichiche.
Insegna a fidarsi delle proprie sensazioni.
Aiuta a esprimersi liberamente.
Attenua la componente razionale e mentale.

Posizione delle mani



Inire tutte le dita e tenere il palmo perpendicolare al terreno, con le dita distese, spostare il pollice leggermente in avanti in modo da formare il glifo della runa Laguz rovesciato. Volendo si può effettuare un'altra posizione mudra: con il pollice tenuto dricco contro le altre dita, piegare le prime due falangi di quest'ultime in avanti, riproducendo la runa questa volta diritta.

Posizione yoga




A piedi uniti, gambe e schinena ben dritte e allineate, allungare le braccia davanti a se puntanto le dita delle mani verso il basso. Capo rivolto verso ovest. Utile contro malattie renali e della pelle. Aumenta l'energia e la forza vitale, previene contro l'avvelenamento e il tradimento altrui.

Canto della runa
Laguz Laguz Laguz
Llllllllll
Lu la li le lo
Lug lag lig leg log
Ul al il el ol
Lo le li la lu
Lllllaaaaaggggguuuuu
Llllllllll 
 
Llllllllllllll
Llllaaaaauuuuukaaaarrrrr
Llllliiii lllleeee llllaaaa lllloooo lllluuuu
Llllaaaguuuzzz - lllaaauuukaaazzz 

mercoledì 16 maggio 2012

Mannaz



Corrispondenze
Significato antico – L'uomo
Altri nomi – Madhr, Man, Manna
Valore fonetico – M
Divinità – Heimdall
Animale – Falco
Polarità – Maschile e Femminile
Elemento – Aria
Valore numerico – 20
Colore – Rosso scuro
Albero – Agrifoglio
Erba – Maranta
Cristallo – Granato
Ciclo solare – 14 al 28 aprile
Parole chiavi – Evoluzione umana, coscienza, società

Descrizione
Antico poema anglosassone

L'uomo gioioso è caro ai suoi compagni
tuttavia ognuno è destinato a lasciare i propri amici
perchè il dio supremo, col suo giudizio
donerà alla terra la misera spoglia.

Poema runico norvegese
L'uomo è un insieme di polvere
Forte è l'artiglio del falco.

Poema runico islandese
L'Uomo è la gioia dell'uomo
e incremento della terra
e decoratore di navi.

Mannaz rappresenta il primo uomo nato dal ghiaccio o dal fango, il progenitore e il creatore della razza umana, antenato dell'umanità e uomo cosmico, colui che ha riconosciuto in sè l'essenza divina, è il risultato dell'unione sacra e benedetta tra Teiwaz e Berkana.Con questa runa impariamo ad ascoltare e a conoscere il nostro maestro interiore pronto a sacrificarsi totalmente. Mannaz è l'individuo nella società, è il segno dell'uomo e della stirpe umana connesso con il progenitore Mannus il quale ricorda l'antenato mitico indiano Manu, creatore delle prime leggi che regolano la società e i rapporti dell'uomo con il sacro. La radice indoeuropea è mann- da cui derivano il tedesco mann e l'inglese man, uomo, mentre il glifo della runa è composto da due rune Wunjo, una davanti all'altra, rappresentando l'uomo realizzato in contatto con se stesso, l'uomo che si riconosce nell'altro uomo. Tale runa risceglia in noi un senso di appartenenza comune, di unione, al di là di ogni pregiudizio, razza, religione o sesso.

Nella mitologia nordica la prima coppia di esseri umani è stata creata da Odino, Askr ed Embla, e il dio Heimdall creò la società dividendola in tre classi: nobili, liberi e schiavi. Il dio scese tra gli uomini sotto le sembianze di Rig, che significa re, e da una bisnonna generò un bambino deforme ma forte dal quale nacque la stirpe degli schiavi, da una nonna generò un ragazzo sveglio e astuto da cui derivarono gli uomini liberi e gli artigiani, e infine da una donna, una madre, generò un ragazzo di nome Karl da cui ebbero origine tutti i nobili. Mito a parte, la società vichinga era complessa e basata sul concetto di catena. Una catena svedese comprendeva dodici villaggi ed era retta dall'hersir, capo politico e amministrativo incaricato dal popolo attraverso il Thing. L'unità superiore raggruppa varie catene ed è retta dallo Jarl, nobile, uomo di prestigio, con funzione civile, militare e religiosa. Esistevano gli uomini liberi e quelli non liberi, i nobili e i Jarlar, piccoli sovrani locali, che combattevano spesso tra loro; la ricchezza indivisuale era determinata dalle terre possedute, dai capi di bestiame, dai servi e dagli schiavi. Il konungr, il re, aveva una posizione di spicco tra i nobili, solitamente era uno Jarl con più terre o con un esercito più numeroso. Tra gli uomini liberi vi erano mercanti, artigiani, agricoltori, contadini, potevano portare armi e il diritto e dovere di combattere e di parlare all'assemblea, il Thing. La donna era fondamentale poichè l'uomo era spesso per mare o in guerra, accudiva e comandava la casa, incitava l'uomo in battaglia infondendogli coraggio. Infine vi erano gli schiavi, contadini o uomini ridotti in povertà o prede di sacchggi e razzie, la loro condizione dipendeva dalla generosità del padrone, poteva comprare la propria libertà o venir liberato.

Runa dritta
Oracolo
Al convivio regale terre e titoli
abbiamo ricevuto dal nobile sovrano
e insieme giudici, contabili, notai e avvocati
per amministrare con perizia ed equità,
ma la Giustizia e la Saggezza, la Temperanza e la Forza
solo Dio ce li può elargire.

L'estrazione di questa runa simboleggia uno sviluppo della coscienza, dell'intelligenza e della ragione, indica la razza umana e una struttura sociale, un supporto, una consapevolezza e una mentalità aperta. Estranedo Mannaz riscopriamo in noi e negli altri una scintilla divina,stiamo bene con noi stessi e in gruppo, facciamo parte di una società e siamo aperti e disponibili, felici di condividere e aiutare, senza pregiudizi. Possiamo stabilire un contatto empatico e di comprendere maggiormente le ragioni e le scelte degli altri, siamo un valido supporto e dei buoni consiglieri. In amore e tra amici e parenti è un buon momento per stringere nuovi legami o rafforzare quelli che esistono già a livello fisico invece potremmo sentirci spossati, si consiglia di trovare una soluzione, dormire di più, fare attività fisica e mangiare in modo equilibrato.

Runa rovesciata
Oracolo
Dietro la splendida veste di quella Principessa
si nasconde una terribile Strega,
e quel povero vecchio, sudicio e sdentato
è un potente Mago.
Non giudicare dall'apparenza, se non vuoi sbagliare.
Meglio ancora, non giudicare affatto.

Qualcosa non va per il verso giusto, si stanno facendo cose che non si desidera fare, c'è aria di ostinazione, rifiuto e di solitudine, tutto ciò è dovuto a una chiusira mentale e a un modo di pensare troppo bigotto e ottuso. Mannaz capovolta indica anche una discriminazione raziale o sociale, fanatismo e intolleranza. Ci si sente lontani da tutto e tutti, fuori dal mondo, separati dal divino e dalle altre persone, è indispensabile un lavoro su se stessi, capire cosa porta a determinati giudizi da parte nostra, forse un evento accaduto in passato, una ferita ancora fresca, un dolore per un tradimento o un abbandono. La lezione da imparare è che ogni essere umano è diverso dall'altro e che la diversità è una benedizione, una ricchezza biologica e spirituale.

Utilizzo magico
Aiuta a conoscere meglio se stessi.
Favorisce la crescita e l'autorealizzazione.
Aiuta a entrare in sintonia con altre persone.
Combatte il razzismo e il fanatismo.

Posizione delle mani


Unire le mani, poggiando mignolo contro mignolo. Tenere Le dita medie, anulari e i mignoli distesi, ripiegare gli indici fino a toccare la punta dei pollici, formando così il glifo della runa Mannaz.

Posizione yoga



Stando in piedi con la schiena ben dritta sollevare le braccia verticalmente. Ripiegare i gomiti portando gli avangracci davanti al viso, formando una croce. Aiuta nei problemi alle caviglie e previene gli stiramenti muscolari, elimina l'autoinganno e la confusione.

Canto della runa
Mannaz Mannaz Mannaz
Mmmmmaaaaannnnn
Mu ma mi me mo
Mun man min men mon
Um am im em om
Mon men min man mun
Mmmmmaaaaannnnn
Mmmmmmmmmm
Mmmmmmmmmmmmmmm
Mmmmmmmaaaaaannnnn
Mmmmmmaaaaannnnaaaaazzzzz
Mmmmmmaaaaaðððððrrrrr
Mmmmmiiii mmmmmeeee 
Mmmmmmaaaa mmmmmoooo 
Mmmmmuuuu

venerdì 13 aprile 2012

Ehwaz

Corrispondenze
Significato antico – Cavallo
Altri nomi – Ior, Eh, Eow
Valore fonetico – E
Divinità – Odino, Sleipnir, Freyr e Freya
Animale – Cavallo
Polarità – Maschile e Femminile
Elemento – Terra
Valore numerico – 19
Colore – Bianco Argento
Albero – Quercia
Erba – Iperico
Cristallo – Spato d'Islanda
Ciclo solare – 30 marzo al 13 aprile
Parole chiavi – viaggio tra i monti, progresso, fiducia, unione

Descrizione
Antico poema anglosassone

Il ncavallo è gioia per i signori
superbo destriero scalpita orgoglioso
se i cavalieri parlano di lui
per tutti gli irrequieti
è gran consolazione

E' importante non confondere quesra runa con Raido. Quest'ultima simboleggia il viaggio alla ricerca di fama e nuove avventure, un viaggio sulla terra, in orizzontale, il Viaggio dell'Eroe per sconfiggere draghi e nemici. Raido prepara a Eihwaz, al viaggio sciamanico tra i mondi. Ehwaz è il cavallo magico, è Sleipnir dalle orro zampe, compagno di Odino, capace di trasportarci tra i mondi, unisce terra e cielo, archetipo di viaggio psichico, di forza e di potenza. E' un cavallo in cui si è fusa l'identità del cavaliere, sono un tutt'uno, per questo motivo Ehwaz è la runa dell'unione, della relazione diversa da Gebo (associazione, unione e collaborazione) poichè implica una fusione totale, simbiotica, un fondersi e un anientarsi per percepire l'un l'altro. Nel glifo di questa runa possiamo vedere due rune Laguz, una davanti all'altra, oppure due cavalli, muso contro muso: sentimento, empatia, emozione, amore, sentimento. Ehwaz è l'unione del maschile e del femminile, del Dio e della Dea, l'unione tantrica. Il cavallo e questa runa sono simboli di fedeltà coniugale e della parola data.

Il cavallo ha sempre assunto un ruolo molto importante nella vita degli uomini, fin dall'antichità, aiutandolo nel lavoro, nel viaggio, nella conquista e nella guerra. Era talmente preso in gran considerazione che cavaliere e cavallo venivano seppelliti l'uno vicino all'altro. Questo animale ha un duplice aspetto, può essere luminoso e solare, dal manto bianco come la neve, dotato di ali per poter volare verso altri mondi e verso gli Dei celesti, ma può essere ance un animale lunare e tenebroso, dal manto nero come la notte, mezzo di trasporto delle anime dei morti. Il cavallo dai poteri mistici, simbolo gi forza, giovinezza e potenza sessuale. Nella mitologia nordica il carro del sole, della Dea Sol, è tirato dai due cavalli Alswidr, colui che corre veloce, e Arwakr, colui che si svglia presto, mentre il carro lunare è trainato da Alsvider, guidato dal Dio Mani. Odino in sella al proprio cavallo Sleipnir ha la responsabilità di psicopompo, di guida delle anime, che assieme alle Valchirie aiuta le anime dei guerrieri valorosi a raggiungere il Valhalla.

Runa dritta
Oracolo
Destatevi, orsù, fratelli, amici, compagni,
è tempo di condurre gli armenti al mercato,
la Fiera è ricca di giostre, di tornei, di dame e cavalieri.
E sui nostri trionfanti cavalli
torneremo a casa con un buon gruzzolo nelle bisacce.
E troveremo forse anche una moglie!

L'estrazione di questa runa simboleggia stabilità, progresso nel procedere, stabilimento, fedeltà, l'evoluzione in una relazione che è destinata a durare e a crescere mettendosi anche in discussione. In amore le relazioni di coppia stanno diventando molto fortu e durature, più stabili, si riesce ad approntare il bene e il male senza farsi bloccare dalla paura e dall'ansia. Ehwaz è l'unione tra maschile e femminile anche dentro di noi, a livello di energie che si equilibrano e si completano. In ambito avorativo si sta vivendo un momento di passaggio molto importante, è necessario adattarsi alle circostanze e di vivere ciò che ci viene richiesto come una nuova avventura.

Runa rovesciata
Oracolo
Addio, mia dolce amata, addio mia terra,
i venti del destino spirano contrari
alle rotte del mio cuore
e gonfiano le vele
di un vascello solitario
che già colta il mare del ricordo.

Le paroli chiave nell'estrazione di Ehwaz rovesciata sono slealtà, rottura, mancanza di senso, fretta sconsiderata, disarmonia, violenza e conflitto. Le relazioni che non vengono rispettate e onorate sono come un cavallo senza alcun controllo oppure usato e sfruttato fino allo sfinimento. L'energie maschili e femminili non sono più in armonia, sono disequilibrate, ogni relazione, di amicizia, amore o di lavoro, è a rischio rottura. Qualcosa decisamente non va. Manca fiducia, non c'è adattamento, si respira aria di slealtà e di inganno, ci son troppi pettegolezzi e invidie, poco ascolto, troppa severità e bisogni inespressi.

Utilizzo magico
Aiuta i cambiamenti e le trasformazioni nelle relazioni.
Favorisce l'amore e la fedeltà coniugale.
Facilita i rapporti nel lavoro e negli affari.
Protegge negli spostamenti.

Posizione delle mani


Posizionando le mani con i palmi paralleli, piegare le dita di entrambe le mani di novanta gradi e sfiorare le punte le una con le altre riproducendo la runa Ehwaz

Posizione yoga


Stando in piedi con la schiena ben dritta sollevare le braccia distaccandole dal corpo. Il braccio destro formando un angolo di trenta gradi, quello sinistro, di centottanta gradi. Aiuta a combattere i problemi legati alla schiena e alla colonna vertebrale, promuove la mobilità e i processi simbiotici.

Canto della runa
Ehwaz Ehwaz Ehwas
Eeeehhhhwwwwaaaahhhhzzzz
Ehwu Ehwa ehwi ehwe ehwo
Ehwo ehwe ehwi Ehwa ehwu
Eeeehhhhwwwwaaaahhhhzzzz

Eeeeeeeeeeeeee
Eeeeeoooooh - eeeeeiiiiisssss
Eeeewwwwaaaazzzz

giovedì 12 aprile 2012

Berkana

Corrispondenze
Significato antico – Betulla
Altri nomi – Bjarkan, Beorc, Bairkan
Valore fonetico – B
Divinità – Holda, Frigg, Idunn,
Animale – Orso
Polarità – Femminile
Elemento – Terra
Valore numerico – 18
Colore – Verde scuro
Albero – Betulla
Erba – Acetosa
Cristallo – Pietra lunare
Ciclo solare – 14 al 29 marzo
Parole chiavi – crescita, famiglia, maturità, poteri femminili

Descrizione
Antico poema anglosassone

Berkana non ha frutti
però cresce alta
ornata di rami dalle alte fronde
arriva fino al cielo

Poema runico norvegese
La betulla ha foglie più verdi di qualunque altra pianta
Loki ebbe fortuna nella sua falsità

Poema runico islandese
Betulla, ramo frondoso
e piccolo albero
e fresca, giovane arbusto.

Berkana è il principio femminile, è la nascita e la crescita, è la Grande Madre che svela i misteri femminili. E' l'energia divina che risiede in ogni donna, detentrice del mistero della creazione, portatrice di fertilità e abbondanza. La donna cresce e decresce come la Dea Lunare, in un ciclo eterno e ininterrotto, da fanciulla diventa madre e poi anziana, legata agli elementi della Terra e dell'Acqua oltre all'energia lunare che influisce sulla semina, sulle maree e sul ciclo mestruale delle donne. Berkana è l'Anima Mundi, ciò che sta alla base della vita, principio intelligente da cui nasce ogni cosa: piante, minerali, animali, ogni cosa è sua emanazione, qualcosa da cui si ha origine e alla quale si deve poi tornare alla fine di un ciclo. Il glifo della runa ricorda il profilo di una donna incinta, in procinto di partorire, con il seno pieno di latte e la pancia portatrice di vita.
La supremazia femminile durò a lungo nei tempi antichi, le donne impararono a coltivare e a far crescere le piante, addolcirono gli animali selvatici, nutrendoli e legandoli a loro per aver sempre a disposizione abbastanza nutrimento per la propria famiglia, si suppone che furono le stesse donne a scoprire il fuoco e a capire come alimentarlo. La donna non perse il suo potere neanche quando l'uomo scoprì di essere partecipe alla nascita di nuove vite. Il Dio muore e nasce annualmente, è il principio maschile che commette il sacrificio supremo per poter rinascere purificato dalla Dea che per la sua natura generatrice è eterna e vive delle piccole morti durante il corso dell'anno.
La betulla era, ed è tutt'ora, un albero molto apprezzato nei paesi del Nord, il legno è adatto alla lavorazione, con la corteccia si ricavavano resistenti tegole per le capanne e con il fasciame si costruivano piccole barche. In tempo da carestia si aggiungeva la farina della scorza all'impasto del pane per la presenza di sali, zuccheri e sostanze aromatiche. Le foglie in erboristeria vengono usate per regolare il metabolismo e l'attività del sistema di ricambio, smuove quanto c'è di vecchio nell'organismo, sono antidiuretiche e antireumatiche. Sono un toccasana nei cambi di stagione insegnandoci a attivare il rinnovamento.

Questa runa è associata a qualunque Dea legata alla Terra e alla primavera. Tra queste troviamo anche la Dea nordica Idunn. Iðunn (Idun) è la dea della primavera della mitologia norrena. Appartenente alla stirpe degli Æsir, sposa del dio della poesia Bragi, identificato a volte con Odino. A Iðunn è attribuito il possesso dei frutti miracolosi dei quali gli Dèi si nutrono per mantenersi immortali e senza invecchiare, questi sono custoditi gelosamente all'interno di uno scrigno.
Iðunn appare verosimilmente come una dea della fecondità, simile in ciò a Gerðr (anche se quest'ultima appartiene alla stirpe dei Vanir). Nel Lokasenna, il dio Loki la accusa di essere dedita alla lussuria tanto da aver giaciuto persino con l'assassino del proprio fratello.
Di Iðunn è ricordato il mito del suo rapimento da parte del gigante Þjazi. La vicenda ha inizio con un viaggio di Odino, Hœnir e Loki, durante il quale l'arrosto che le tre divinità desiderano cucinarsi viene impedito dai poteri magici di un'aquila, sotto il cui aspetto si cela il gigante trasformato. Loki tenta di colpire l'aquila con un bastone, ma questo rimase incastrato nel corpo del rapace, che spicca il volo trascinandosi dietro il dio. Loki, per salvarsi, stringe un patto con Þjazi, promettendo di consegnargli Iðunn e le sue mele. In seguito Loki riesce a convincere Iðunn a uscire da Ásgarðr e a recarsi in un bosco, dove Þjazi, sempre in forma d'aquila, la rapisce, portandola nella sua dimora montana di Þrymheimr. Privi delle mele di Iðunn gli dèi cominciano a invecchiare e, saputo dell'intrìgo di Loki, lo mandano a chiamare per costringerlo a rimediare. Loki ottiene quindi dalla dea Freyja un travestimento da falco, tramite il quale raggiungere la dimora del gigante, dove trova Iðunn, sola, mentre il padrone di casa si trova momentaneamente sul mare. Loki trasforma Iðunn in una noce, portandola via con sé, ma Þjazi, che si è ben presto accorto dell'incursione, si muta di nuovo in aquila volando all'inseguimento. Gli dèi, allora, una volta che Loki ha fatto ritorno ad Ásgarðr con Iðunn, creano una barriera di fuoco tra le cui fiame Þjazi perisce. In seguito Odino dovrà affrontare la figlia di Þjazi, Skaði, decisa a vendicare il padre: ad ella verrà offerto, in riparazione, il matrimonio con uno degli dèi.
Alcuni studiosi hanno affermato che la presenza delle mele nel mito di Iðunn ha provenienza straniera. Difatti, nei testi più antichi che lo riportano, le mele non sono nominate, e di Iðunn si dice solo genericamente che possiede la medicina per impedire agli dèi di invecchiare [senza fonte]. Inoltre, le coltivazioni di mele non furono note in Scandinavia almeno sino al tardo Medioevo. C'è tuttavia chi fa notare che il termine con cui vengono chiamate le mele di Iðunn (epli) si può riferire in senso generico a qualsiasi tipo di frutto tondeggiante, non necessariamente alle mele.
Il mito delle mele di Iðunn ha numerosi corrispettivi in altre mitologie, dove si trovano spesso frutti dai poteri miracolosi, sorvegliati da guardiani, o oggetto di contesa. Dalla leggenda irlandese dei figli di Tuirenn, che rubarono le mele dal giardino di Hisberna, a quella greca del giardino delle Esperidi, sino al ben noto racconto biblico dell'albero della conoscenza del bene e del male.

Runa dritta
Oracolo
Guarda la dolce curva del ventre di una donna
quando trepida attende il primogenito.
Ascolta il canto della Promavera
che scioglie il ghiaccio del ruscello.
Contempla il presagio di nuove imprese
avvolto nel sudario del guerriero.

Berkana è la runa di purificazione, rinnovamento, di sessualità, di morte, nascita e rinascita. La sua estrazione mette in contatto con il lato femminile e con i suoi misteri, con la capacità di accogliere e dare la vita, di nutrire e proteggere. Siamo facendo pace con noi stessi ricomponendo i frammenti dell'anima, preparandoci a una nuova primavera, il desiderio di lasciarci alle spalle il freddo dell'inverno è molto forte. Qualcosa di nuovo si sta trasformando dentro di noi, un progetto, un'idea, un desiderio, un sogno. Berkana ricollega il nostro essere con l'Anima del Mondo, con la Madre Terra, con un senso di completezza e autorealizzazione .. la runa rievoca un senso di umiltà, di magia, di mistero e iniziazione.
Estratta in una lettura riguardante l'amore, questa runa non può che indicare gioia e passione, voglia di amare e la possibilità di trovare qualcuno con cui condividere la vita, se si cerca un compagno. In ambito lavorativo ci suggerisce di portare a termine un progetto, di farlo crescere e maturare, mentre per quanto riguarda la salute Berkana può indicare la conclusione di una malattia, una gravidanza oppure la necessità di depurare l'organismo dalle scorie.

Runa rovesciata
Oracolo
Accorrete, accorrete e vegliate
sui giovani fragili cuori.
Un vento gelido ha ghiacciato i germogli!
La brina ricopre le messi appena spuntate.
Perfino negli occhi degli amanti
oggi lo sguardo è raggelato.

Berkana rovesciata suggerisce un'eccessiva rigidità, contenimento, immaturità, lussuria o abbandono. La crescita e l'evoluzione sono bloccati, sia per quanto riguarda i progetti sia per quanto riguarda l'evoluzione personale, si è fermi in un limbo, non c'è primavera, si sta diventando aridi e freddi, anime sterili che non trovano più un senso. Forse ci si irrigidisce troppo, ci si comporta in modo ottuso, qualcosa ristagna nella propria vita, ci si stà rassegnando e non si ascolta più il proprio sè superiore.

Utilizzo magico
Favorisce la pace, la guarigione, la buona salute,
la mente calma, la fertilità, protezione e armonia nella coppia.
Aiuta la rinascita dopo un momento buio.
Favorisce il compimento dei progetti creativi.

Posizione delle mani


La punta delle dita del pollice e dell'indice si toccano formando un cerchio, è possibile distendere leggermente le dita per raggiungere una forma a goccia. Il dito medio si piega e poggia la punta sulla nocca tra la prima e la seconda falange andando così a formare una figura che ricorda il glifo della runa Berkana.

Posizione yoga


Stando in piedi, piegare il braccio all'altezza del gomito sinistro con il palmo appoggiato sul fianco. Piegare la gamba sinistra, il piede sinistro poggia sul ginocchio. Favorisce nel risolvere i problemi di fertilità, aumenta la costituzione fisica, la muscolatura e l'ossatura, oltre la resistenza.

Canto della runa
Berkana Berkana Berkana
Ba be bi bo bu
Beeeeerrrrr
Birk bork bark burk berk
B ib ob ub ab
beeeeerrrrr

Bbbbbbbbbbbbbbb
Beeeerrrkaaaannnnaaaa - Brrrriiiicaaaa
Beeeeoooorrrrc
Brrriii Brrreee Brrraaa Brrrooo Brrruuu
Biii beee baaa booo buuu

giovedì 15 marzo 2012

Teiwaz

Corrispondenze
Significato antico – Il guerriero
Altri nomi – Tyr, Tir, Teiws
Valore fonetico – T
Divinità – Tyr
Animale – Lupo
Polarità – Maschile
Elemento – Aria
Valore numerico – 17
Colore – Rosso
Albero – Robina
Erba – Salvia
Cristallo – Corallo
Ciclo solare – 27 febbraio al 13 marzo
Parole chiavi – lotta, successo, giusitizia, stella polare

Descrizione
Antico poema anglosassone

Tyr è una stella fedele ai nobili
in perenne viaggio sopra le nubi
mantiene la rotta nell'oscurità
non tradisce e non scompare mai.

Poema runico norvegese
Tyr è un dio da una mano sola
spesso il fabbro deve soffiare.

Poema runico islandese
Tyr, dio con una mano sola
e avanzi del lupo
e principe dei templi

Teiwaz è la prima runa dell'Aett di Tyr, un percorso attraverso il quale ci si contronta con il mondo e ciò che cicirconda. Questa runa ci insegna che il potere, qualcosa di prezioso e ambito, comporta delle responsabilità e il suo peso grava sulle spalle costantemente. Tyr è la stella polare che guida l'umanità, il Dio Padre, l'uno, il principio maschile così come Berkana è la Dea Madre, la compagna, il principio femminile. Teiwaz significa Dio, dalla radice indoeuropea deywos- e sucessivamente Tuwaz nel proto-germanico. Il glifo della runa è una freccia o una lancia che punta verso il cielo, un collegamento tra ciò che è in basso con ciò che è in alto, simboleggia il cammino spirituale. E' un simbolo fallico che ci ricollega all'energia maschile, fecondante e creativa. Alimentata dall'energia solare si Sowelu, è una runa di guerra e di vittoria.
Tyr è il dio con una mano sola. Fenrir, figlio del dio Loki e della gigantessa Angrboda, stava minacciando talmente gli Æsir da indurli a incatenarlo in un luogo distante, con la scusa di volerlo sottoporre a una prova di forza. Però, nonostante l'opera dei fabbri di Odino, per ben due volte il possente lupo riesce a liberarsi, costringendo Odino al ricorso delle arti dei nani che vivevano nella foresta degli elfi oscuri. Il sommo dio prepara un laccio, solo in apparenza fragile, con il rumore del passo di un gatto, peli della barba di una donna, radici di una montagna, tendini di un orso, respiro di un pesce e sputo di uccello. Odino sfida nuovamente il lupo alla prova, il quale, subodorando una trappola divina, pretende a mo' di pegno una mano tra le sue fauci, durante l'incatenamento. Si sacrifica proprio Týr per la causa divina, perdendo il braccio ma consentendo, almeno, l'immobilizzazione del feroce lupo.
Tyr è dio della guerra e del combattimento, ma non è sanguinario e violento, aggressivo o crudele. Tyr mantiene l'ordine, la giustizia e la legge cosmica e Teiwaz rappresenta i concetti di onore, verità, giustizia, autorità e responsabilità. La guerra non era vista con violenza, le sue sorti erano decise dal Wyrd, il passatio condizionava la vittoria o la sconfitta. Morire gloriosamente in battaglia inoltre era la miglior fine che i guerrieri potevano augurarsi perchè ciò voleva dire una sola cosa: sarebbero stati ammessi al Valhalla, paradiso destinato ai guerrieri più valorosi, palazzo dal tetto composto da scudi dorati. I guerrieri del Valhalla assisteranno Odino nel Ragnarök, lo scontro finale contro i Giganti. Per prepararsi alla lotta ogni giorno combattono nelle pianure di Ásgarðr, organizzando giostre cavalleresche, e ogni sera le ferite si rimarginano, le membra si ricompongono e i guerrieri ritornano nel Valhalla per banchettare con carne di cinghiale e bere idromele sgorgante dalle poppe della capra Heidrunn, oltre alle coppe di birra distribuite dalle Valchirie, aventi nomi propiziatori, quali Hild ("guerriera") e Hrist ("colei che fa tremare"), mentre Odino dall'alto della sua magnificenza, si nutre solo di un vino speciale.

Runa dritta
Oracolo
Esulta, giovane Eroe, intona il Canto della Vittoria
grandi imprese oggi si sono compiute,
le gesta dei nobili e dei grandi
risuonano già nel Valhalla, il palazzo degli Dei.
Quando si conquista il proprio cuore
nulla si può più perdere.

Teiwaz rafforza le difese immunitarie, dona energia e allontana ansia e depressione, ma il potere e la forza che questa runa dona chiede come al solito un sacrificio: la coscienza, l'equità, sacrificio del proprio ego e il giusto uso del potere. L'estrazione di questa runa indica che siamo in contatto con la nostra forza interiore, che abbiamo conquistato la nostra vita, che ci stiamo muovendo nel modo mogliore e che ciò che facciamo è conforme alla volontà divina. In campo amoroso è un ottimo momento per fare nuove conquiste o per rafforzare il legame di coppia, a livello fisico avremo bisogno di praticare qualche sport per tenerci in forma e per sfruttare al meglio questo momento positivo. Stessa positività anche nel campo lavorativo, i sacrifici verranno premiati con nuove responsabilità.

Runa rovesciata
Oracolo
Ti sei arreso alla fine e alla stanchezza
e ora sei progioniero di te stesso.
Vola oltre le sbarre, oltre le mura e le catene,
lascia che il tuo spirito
cavalchi i tuoi sogni
e troverai la vera libertà.

Teiwaz capovolta indica una mancanza di perseveranza nei progetti, una resa immediata davanti agli ostacoli o il coinvolgimento in un combattimento sleale: tempo ed energia vengono sprecati. Ci si sente deboli e fiacchi con poca voglia di reagire. Magari ci si sente coinvolti in un testa a testa con parenti, amici o colleghi senza rendersi conto che non esiste nessuna controversia o nessun disagio, oppure si è troppo impegnati ad arrabbiarsi con altri senza rendersi conto di essere il problema. Teiwaz capovolta ci consiglia di rivedere la nostra vita, se stiamo facendo quello che veramente dobbiamo fare, se siamo disposti al sacrificio o no. Sono forse in atto dei cambiamento ed è necessario prepararsi per poterli affrontare, affrontare con coraggio quello che verrà.

Utilizzo magico
Protezione divina. Coraggio, buona volontà, responsabilità.
Forza d'animo davanti alle avversità.
Giustizia e onore negli scontri.
Aiuta a difendersi dalle ingiustizie.

Posizione delle mani



Con braccia aderenti ai fianchi, ripiegare il dito mignolo e l'anilare all'interno della mano e lasciare distese le altre tre in modo da formare il glofo della runa con la punta rivolta verso l'alto e composta dal vostro polso.

Posizione yoga


Stando in piedi, a gambe unite e con la schiena ben dritta, tenere le graccia distese lungo i fianchi. Sollevare leggermente le braccia di lato, allontanandole dal corpo. Respirare profondamente con lo sguardo rivolto sempre savanti a se, il mento alto e fiero.

Canto della runa
Tiwaz Tiwaz Tiwaz
Tiiiiirrrrr
Tu ta ti te to
Tur tar tir ter tor
Ot et it at ut
Tyr Tyr
Tiiiiirrrrr

Tttttttttttttttt
tiiiiiiuuuuuu - tiiiiiwwwwaaarrrrr
tÿÿÿÿÿrrrrr
tiii teee taaa tooo tuuu

martedì 28 febbraio 2012

Sowelu

Corrispondenze

Significato antico – Il sole
Altri nomi – Sowelu, Sol, Sigel, Saugil
Valore fonetico – S
Divinità – Balder, Sol e Sunna
Animale – Aquila
Polarità – Maschile
Elemento – Aria
Valore numerico – 16
Colore – Bianco, argento
Albero – Ginepro
Erba – Vischio
Cristallo – Rubino
Ciclo solare – dal 12 al 26 febbraio
Parole chiavi – fulmine, raggio di sole, potere, successo, forze vitali

Descrizione
Antico poema anglosassone

Per i naviganti che veleggiano sul mare
il sole significa gioia e speranza
finchè il destriero delle onde non ritorna.

Poema runico norvegese
Il sole è la luce del mondo
mi inchino al decreto divino.

Poema runico islandese
Sole, scudeo delle nuvole
e raggio splendente
e distruttore del ghiaccio

Sowelu ci permette di goderci il calore del sole, la luce divina che ci guida e illumina la nostra vita ogni istante, abbiamo mai superato i tempi bui e le grandi difficoltà, siamo liberi e leggeri ... ma abbiamo dentro di noi una nuova energia, un nuovo potere. Questo potere può essere usato a nostra discrezione, siamo noi a decidere se volgerlo al bene o al male. Sowelu è il potere insito nella materia, come il sole produce luce e calore, così noi possiamo utilizzare ciò che ci circonda per ottenere del potere. I raggi del sole danno vita, il calore fa crescere il grano, fa sbocciare i fiori e maturare i frutti ma può anche prosciugare i fiumi, rendere arida la terra e farla diventare un deserto. Allo stesso modo, la runa ci consiglia di imparare a usare il nostro potere, di non abisarne mai, di mantenere sempre un certo equilibrio. E' necessario ricordarci che le rune sono un mezzo, non sono nè buone nè cattive, la loro energia non conosce distinzioni, tutto dipende da chi le utilizza o le interpreta.
Questa runa è legata al Sole, nella tradizione nordica la Dea del Sole si chiama Sol o Sunna e guida attraverso il cielo il suo carro tirato da due destrieri, Arvakr e Alsvidr. Sowelu è legata anche al fulmine, come si può intuire dal suo glifo, preannuncia un'illuminazione, una realizzazione di sè. La runa è anche associata al dio Heimdall, il dio bianco, guardiano del Bifrost dall'udito finissimo, custode dell'ordine cosmico.

Runa
Oracolo
Il giorno più nero
sarebbe ancora più oscuro
senza il lucene astro del sole.
Il giorno più freddo
sarebbe ancora più freddo.
Ringraziamo per i doni di Sigel, Carro di Fuoco,
e come nella notte tempestosa
il fulmine squarcia il silenzio e il buio,
così come il potere dell'uomo retto
possa dare conforto agli oppressi
e indicare ai viandanti smarriti
un riparo sicuro.

Sowelu è la liberazione dalle difficoltà, dagli imprevisti e dagli affanni. Se estratta indica che abbiamo lavorato bene, abbiamo seminato e curato il nostro raccolto al meglio, possiamo aspettarci nella vita un sicuro successo, chiarezza, energia vita e e buona salute, fisica e mentale, comprensione, ottimismo e fiducia. E' un momento quindi di successo, compimento, di gioia e di soddisfazione. Sowelu suggerisce però di non gongolarci troppo, di non approfittare della situazione e di far valere il nostro potere su altri, basta poco per superare il limite, bisogna prestare attenzione a cambiamenti improvvisi, atti di presunzione, altezzosità e arroganza.
In amore possiamo aspettarci certamente un colpo di fulmine se si è in attesa di un compagno, se si è in coppia bisogna far attenzione ad eventuali cotte, potrebbero essere solo delle sbandate momentane oppure potrebbero rivelare un grande amore, rimanete in attesa e aspettate che gli eventi evolgano. Per quanto riguarda il lavoro, la famiglia e gli amici, è certamente un periodo positivo, approfittiamo, con la dovuta cautela, di ogni occasione buona per crescere, gioire e stare con le persone che amiamo. A livello salutare Sowelu indica molta energia fisica e mentale, attenzione però a non esagerare troppo per non ritrovarsi completamente esausti dopo un intensa attività fisica.

Utilizzo magico
Aiuta nelle ricerce spirituali e a rafforzare la volontà.
Da forza, autostima, energia vitale.
Favorisce il successo e la vittoria.
Migliora l'umore e l'energia sessuale
Aumenta la difesa fisica e rafforza di chakra.

Posizione delle mani

Mantenete il dito indice e il medio distesi, mentre l'anulare e il mignolo vanno ripiegati verso il palmo della mano. Il pollice rimane in linea con le prime due dita. Favorisce la gioia e la felicità.

Posizione yoga

Accovacciarsi in modo che le cosce e polpacci siano uniti tra loro, appoggiare le natiche sui talloni. Tenere la schiena dritta e gli avambracci lato lungo le cosce.Tenete la testa alta e lo sguardo fisso all'orizzonte. Aiuta a incanalare le energie e a rafforzare il fisico e la mente.


Canto della runa
Sowilo Sowilo Sowilo
Ssssssssss
Ssssoooollll
Su sa si se so
So se si sa su
ssssssssss

sssssssssss
ssssoooowwwwiiiilllloooo
soooowiiiilllloooo

ssssssoooooollllll
ssssiiii sssseeee ssssaaaa ssssoooo ssssuuuu

venerdì 17 febbraio 2012

Algiz

Corrispondenze

Significato antico – Alce
Altri nomi – Elhaz, Ihwar, Man, Eolh, Eolhx, Algs
Valore fonetico – Z
Divinità – Odino, Heimdall
Animale – Alce
Polarità – Maschile
Elemento – Aria
Valore numerico – 15
Colore – Viola, Oro
Albero – Tasso, Frassino
Erba – Angelica
Cristallo – Ametista
Ciclo solare – 28 gennaio al 11 febbraio
Parole chiavi – Difesa, protezione, albero cosmico

Descrizione
Antico poema anglosassone

Algiz ha dimora nei pantani
cresce nell'acqua l'erba dell'alce selvatico
crudelmente ferisce e brucia nel sangue
del guerriero che cerchi di afferrarla.

Algiz chiede di relazionarsi con il mondo in modo sacro, di protendere mente, cuore, spirito e braccia verso l'alto e ricevere così il sapere originario. Chiede di ringraziare, di celebrare, di gioire, di offrire in sacrificio, di pregare per i doni ricevuti. Algiz è la naturale evoluzione di Ansuz, la runa di Odino che appare sotto forma di messaggi e segnali. Con Ansuz riceviamo ammonimenti e consigli, con Algiz offriamo preghiere e sacrifici: riceviamo da Odino e a lui offriamo, in un ciclo sacro e virtuoso. Ansuz sono i consigli che ci vengono dati, Algiz è la nostra capacità di metterli in pratica, è la runa che ci protegge da ogni tipo di nemico se solo impariamo a creare uno spazio sacro attorno a noi e dentro di noi. Questa runa insegna che non vi deve essere nessun tramite tra noi e la divinità, che se non esiste sacrificio non c'è salvezza, ogni volta che estraiamo una runa durante una lettura o che ci viene lasciato un segno impossibile da ignorare, dobbiamo essere pronti ad affrontare la sfida che ci viene proposta, senza alcun indugio, anche se ciò che dobbiamo fare ci crea disagio e fastido. Odino conobbe il segreto delle rune sacrificando se stesso, ferito dalla sua stessa lancia, appeso a testain giù all'albero cosmico. Algiz è l'altare, il bosco sacro, il tempio, lo spazio sacro dentro e fuori dal corpo.

Runa dritta
Oracolo
Ecco ritorna la dolce Primavera,
Si sciolgono le nevi e fanno capolino i primi fiori.
Le fanciulle danzano e si ornano i capelli
Quale letizia si respira nell’aria!
Come dopo lunga e tormentosa sete,
Un sorso di idromele!

L'estrazione di Algiz indica che stiamo scoprendo il sacro nella vita e dentro di noi, che siamo in contatto con il Grande Mistero che ci circonda, che stiamo riconoscendo e celebrando i doni ricevuti. Runa dell'Ordine cosmico e della perfezione, ricongiunge le energie individuali a quelle universali, rappresenta la tensione verso l'assoluto, l'anelito alla fonte suprema che conferisce forza e potere, è l'invocazione alle forze dello spirito per riceverne aiuto e sostegno. Algiz è una runa che può difenderci da ogni nemico, se solo riusciamo a creare intorno a noi uno spazio sacro, un tempio, un recinto all'interno del quale sia presente la divinità. Quella scintilla divina che brilla in ogni essere vivente. Algiz è preghiera, invocazione, dialogo, richiesta, ma anche dono e ringraziamento, intimità e riconoscenza.
Se si hanno progetti, se si desidera iniziare una nuova relazione o si vuole comprare una casa, l'estrazione di algiz consiglia di procedere sicuri e tranquilli poichè esistono appoggi favorevoli delle persone e delle situazioni.

Runa rovesciata
Oracolo
Se viaggi solo e per giunta di notte
E molte monete ti pesano in tasca
Già sai che nel bosco
Ti aspettano i briganti.
Puoi diventare più scaltro di loro
Oppure puoi diventare uno di loro.

E' evidente che Algiz capovolta indica che la nostra relazione con la dimensione spirituale lascia un po' a desiderare. Forse non abbiamo abbastanza fiducia nella vita, forse ci sentiamo piccoli e vittime di un fato ingiusto e capriccioso, forse ci sentiamo in balia di un mondo incomprensibile e ostile. Algiz capovolta ci invita a ritrovare dentro di noi la luce della fede, della speranza, dell'amore, ci ricorda che dentro di noi si trova uno spazio sacro, che va riconosciuto, onorato e protetto. Pregare significa “parlare con Dio”, è una richiesta di intervento: siedi in silenzio, chiedi il suo aiuto verbalmente o mentalmente, impara a meditare, fai yoga, vai in chiesa, fatti una passeggiata in un bosco. Bisogna essere prudenti e cauti in ciò che si vuole fare, potrebbero esserci energie negative e distruttive che vorrebbero ostacolare i piani stabiliti. E' necessario ritrovare il legame con il divino, rafforzarlo, aumentare le proprie difese fisiche e psichiche.


Utilizzo magico
Rafforzare il legame con la divinità.
Protezione da ogni tipo di pericolo e di minaccia.
Dona il coraggio di affrontare le avvertità.
Aiuta nell'ispirazione, nell'intuizione e stimola la fiducia.
Aiuta a collegarsi con una guida superiore.

Posizione delle mani



Il mudra per questa runa è semplice e si può fare in due modi. Nel primo, pollice, indice e medio vengono distesi verso l'alto mentre l'anulare e il mignolo rimangon ripiegati sul palmo, nel secondo invece rimangono distesi il dito indice, il medio e l'anulare mentre il pollice e il mignolo sono uniti in punta.

Posizione yoga

Con la schiena dritta e le gambe unite, mantenere lo sguardo al'orizzonte, la testa ben sollevata. Le braccia si aprono e vengon rivolte verso l'alto, formando un angolo di trenta gradi con la testa. Posizione usata per l'auto-guarigione e per risolvere disturbi gelati alla testa


Canto della runa
Algiz Algiz Algiz
Zzzzzzzzzz
Uz az iz ez oz
Oz ez iz az uz
Zzzzzzzzzz

Yÿÿÿÿrrrrr
Aaaallllgiiiirrrr - eeeeoooohllll
Iiiiiwwwwwaaaaa - eeeellllhaaaazzzz
Aaaallllgiiiizzzz