giovedì 15 marzo 2012

Teiwaz

Corrispondenze
Significato antico – Il guerriero
Altri nomi – Tyr, Tir, Teiws
Valore fonetico – T
Divinità – Tyr
Animale – Lupo
Polarità – Maschile
Elemento – Aria
Valore numerico – 17
Colore – Rosso
Albero – Robina
Erba – Salvia
Cristallo – Corallo
Ciclo solare – 27 febbraio al 13 marzo
Parole chiavi – lotta, successo, giusitizia, stella polare

Descrizione
Antico poema anglosassone

Tyr è una stella fedele ai nobili
in perenne viaggio sopra le nubi
mantiene la rotta nell'oscurità
non tradisce e non scompare mai.

Poema runico norvegese
Tyr è un dio da una mano sola
spesso il fabbro deve soffiare.

Poema runico islandese
Tyr, dio con una mano sola
e avanzi del lupo
e principe dei templi

Teiwaz è la prima runa dell'Aett di Tyr, un percorso attraverso il quale ci si contronta con il mondo e ciò che cicirconda. Questa runa ci insegna che il potere, qualcosa di prezioso e ambito, comporta delle responsabilità e il suo peso grava sulle spalle costantemente. Tyr è la stella polare che guida l'umanità, il Dio Padre, l'uno, il principio maschile così come Berkana è la Dea Madre, la compagna, il principio femminile. Teiwaz significa Dio, dalla radice indoeuropea deywos- e sucessivamente Tuwaz nel proto-germanico. Il glifo della runa è una freccia o una lancia che punta verso il cielo, un collegamento tra ciò che è in basso con ciò che è in alto, simboleggia il cammino spirituale. E' un simbolo fallico che ci ricollega all'energia maschile, fecondante e creativa. Alimentata dall'energia solare si Sowelu, è una runa di guerra e di vittoria.
Tyr è il dio con una mano sola. Fenrir, figlio del dio Loki e della gigantessa Angrboda, stava minacciando talmente gli Æsir da indurli a incatenarlo in un luogo distante, con la scusa di volerlo sottoporre a una prova di forza. Però, nonostante l'opera dei fabbri di Odino, per ben due volte il possente lupo riesce a liberarsi, costringendo Odino al ricorso delle arti dei nani che vivevano nella foresta degli elfi oscuri. Il sommo dio prepara un laccio, solo in apparenza fragile, con il rumore del passo di un gatto, peli della barba di una donna, radici di una montagna, tendini di un orso, respiro di un pesce e sputo di uccello. Odino sfida nuovamente il lupo alla prova, il quale, subodorando una trappola divina, pretende a mo' di pegno una mano tra le sue fauci, durante l'incatenamento. Si sacrifica proprio Týr per la causa divina, perdendo il braccio ma consentendo, almeno, l'immobilizzazione del feroce lupo.
Tyr è dio della guerra e del combattimento, ma non è sanguinario e violento, aggressivo o crudele. Tyr mantiene l'ordine, la giustizia e la legge cosmica e Teiwaz rappresenta i concetti di onore, verità, giustizia, autorità e responsabilità. La guerra non era vista con violenza, le sue sorti erano decise dal Wyrd, il passatio condizionava la vittoria o la sconfitta. Morire gloriosamente in battaglia inoltre era la miglior fine che i guerrieri potevano augurarsi perchè ciò voleva dire una sola cosa: sarebbero stati ammessi al Valhalla, paradiso destinato ai guerrieri più valorosi, palazzo dal tetto composto da scudi dorati. I guerrieri del Valhalla assisteranno Odino nel Ragnarök, lo scontro finale contro i Giganti. Per prepararsi alla lotta ogni giorno combattono nelle pianure di Ásgarðr, organizzando giostre cavalleresche, e ogni sera le ferite si rimarginano, le membra si ricompongono e i guerrieri ritornano nel Valhalla per banchettare con carne di cinghiale e bere idromele sgorgante dalle poppe della capra Heidrunn, oltre alle coppe di birra distribuite dalle Valchirie, aventi nomi propiziatori, quali Hild ("guerriera") e Hrist ("colei che fa tremare"), mentre Odino dall'alto della sua magnificenza, si nutre solo di un vino speciale.

Runa dritta
Oracolo
Esulta, giovane Eroe, intona il Canto della Vittoria
grandi imprese oggi si sono compiute,
le gesta dei nobili e dei grandi
risuonano già nel Valhalla, il palazzo degli Dei.
Quando si conquista il proprio cuore
nulla si può più perdere.

Teiwaz rafforza le difese immunitarie, dona energia e allontana ansia e depressione, ma il potere e la forza che questa runa dona chiede come al solito un sacrificio: la coscienza, l'equità, sacrificio del proprio ego e il giusto uso del potere. L'estrazione di questa runa indica che siamo in contatto con la nostra forza interiore, che abbiamo conquistato la nostra vita, che ci stiamo muovendo nel modo mogliore e che ciò che facciamo è conforme alla volontà divina. In campo amoroso è un ottimo momento per fare nuove conquiste o per rafforzare il legame di coppia, a livello fisico avremo bisogno di praticare qualche sport per tenerci in forma e per sfruttare al meglio questo momento positivo. Stessa positività anche nel campo lavorativo, i sacrifici verranno premiati con nuove responsabilità.

Runa rovesciata
Oracolo
Ti sei arreso alla fine e alla stanchezza
e ora sei progioniero di te stesso.
Vola oltre le sbarre, oltre le mura e le catene,
lascia che il tuo spirito
cavalchi i tuoi sogni
e troverai la vera libertà.

Teiwaz capovolta indica una mancanza di perseveranza nei progetti, una resa immediata davanti agli ostacoli o il coinvolgimento in un combattimento sleale: tempo ed energia vengono sprecati. Ci si sente deboli e fiacchi con poca voglia di reagire. Magari ci si sente coinvolti in un testa a testa con parenti, amici o colleghi senza rendersi conto che non esiste nessuna controversia o nessun disagio, oppure si è troppo impegnati ad arrabbiarsi con altri senza rendersi conto di essere il problema. Teiwaz capovolta ci consiglia di rivedere la nostra vita, se stiamo facendo quello che veramente dobbiamo fare, se siamo disposti al sacrificio o no. Sono forse in atto dei cambiamento ed è necessario prepararsi per poterli affrontare, affrontare con coraggio quello che verrà.

Utilizzo magico
Protezione divina. Coraggio, buona volontà, responsabilità.
Forza d'animo davanti alle avversità.
Giustizia e onore negli scontri.
Aiuta a difendersi dalle ingiustizie.

Posizione delle mani



Con braccia aderenti ai fianchi, ripiegare il dito mignolo e l'anilare all'interno della mano e lasciare distese le altre tre in modo da formare il glofo della runa con la punta rivolta verso l'alto e composta dal vostro polso.

Posizione yoga


Stando in piedi, a gambe unite e con la schiena ben dritta, tenere le graccia distese lungo i fianchi. Sollevare leggermente le braccia di lato, allontanandole dal corpo. Respirare profondamente con lo sguardo rivolto sempre savanti a se, il mento alto e fiero.

Canto della runa
Tiwaz Tiwaz Tiwaz
Tiiiiirrrrr
Tu ta ti te to
Tur tar tir ter tor
Ot et it at ut
Tyr Tyr
Tiiiiirrrrr

Tttttttttttttttt
tiiiiiiuuuuuu - tiiiiiwwwwaaarrrrr
tÿÿÿÿÿrrrrr
tiii teee taaa tooo tuuu