mercoledì 30 maggio 2012

Inguz



Corrispondenze
Significato antico – La nascita
Altri nomi – Ingwaz, Ing, Iggws
Valore fonetico – NG
Divinità – Ing, Nerthus, Freyr
Animale – Ape
Polarità – Maschile / Femminile
Elemento – Terra
Valore numerico – 22
Colore – Giallo
Albero – Melo
Erba – Elitropio
Cristallo – Ambra
Ciclo solare – 14 al 28 maggio
Parole chiavi – nascita, inizio, fertilità, famiglia, futuro


Descrizione
Antico poema anglosassone

In principio Ing si rivelò ai danesi
dall'est solcava le onde sul suo carro
così i prodi guerrieri
chiamarono l'erore figlio del sole.

Questa runa rappresenta il futuro dell'umanità, i nostri figli, i nipoti, coloro che costruiranno la loro vita sulle basi che noi oggi lasciamo loro. La Terra stà vivendo un momento critico e delicato, un momento cruciale per il proprio futuro che solo noi possiamo condizionare o distrggendolo, continuando a vivese secondo l'idea dello sfruttamento delle risorse, o imparando a rispettare la natura e il pianeta che ci accoglie. Dobbiamo imparare a riconoscere che nella straordinaria diversità di culture e stili di vita, siamo un'unica famiglia con un destino comune. Abbiamo necessità di un nuovo inizio, un cambiamento interiore nel cuore e nella mente, un senso di responsabilità universale. Bisogna imparare a vivere in modo da creare una comunità globale sostenibile, imparare a vivere senza inquinare, senza distruggere, in modo più coscienzioso, anche per garantire un vero futuro a chi verrà dopo di noi.
Inguz è legata a Ing, un altro nome del dio Freyr, e alla Dea Madre Nerthus, spesso identificata con il dio dei Vani Njordr per il quale alcuni studiosi sostengono che questo sia una divinità ermafrodita, dio del mare e delle perturbazioni. E' una runa di fertilità e prosperità, rappresenta il seme, il mezzo maschile di procreazione e contenitore delle informazioni genetiche che si trasmettono dai genitori ai figli. Il glifo ricorda la catena del DNA ma anche il focolare domestico, centro cruciale per la famiglia che si riunisce attorno ad esso, manifestazione visibile dell'unione famigliare.

Runa
Oracolo
Quando la luce si riflette sul lago
danza sulle creste degli alberi
scivola tra i fiori dei campi.
Ecco questa mattina
mi sono alzato presto
per vedere l'alba.
Uomini e donne dormono ancora
e i bambini sognano
in questo giorno di festa.
Ma il mio cuore esulta
e ha voglia di cantare.

L'estrazione di questa runa indica rinascita, rinnovamento, un nuovo inizio dopo una fase solitamente dolorosa. Inguz segna un tempo di gioia e di passaggio a una nuova vita, rappresenta una soluzione, la liberazione da vecchi pesi e da preoccupazioni. Potrebbe anche voler suggerire di abbandonare ciò che è passato, vecchi comportamenti o credenze che non possono trovar posto nella nuova vita. Inguz è una runa strettamente laga alla famiglia, al rapporto tra patner, genitori e figli, fratelli e sorelle, spesso annuncia la nascita di un bambino, un nuovo lavoro o una situazione sentimentale. Ci dice che abbiamo seminato correttamente e che stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro, possiamo interrogarci sui rapporti che abbiamo con la nostra famiglia, se ci sentiamo bene o ci sentimo esclusi, se abbiamo qualche problema da dover risolvere.
Inguz chiede di portare chiarezza nelle relazioni famigliari, potrebbe essere necessaria una ricerca delle proprie origini per capire se si stà portando sulle spalle un peso da generazioni passate. Non bisogna lasciare nulla di irrisolto, evitando di trascinarsi dietro pesi, soffrenze che verrannoi poi trasmesse ai figli e alle generazioni future.

Utilizzo magico
Rafforza i legami famigliari donando armonia e continuità.
Facilita nel concepimento e nella nascita di una vita.
Aiuta nell'intraprendere un nuovo cammino.

Posizione delle mani


Unire la punat delle dita delle mani, distanziando il pollice dal palmo e dal resto delle altre dita, dirigendolo verso il basso, in modo da formare grossomodo la figura di un rompo che ricorda il grifo della runa Inguz

Posizione yoga


A piedi uniti, poggiare le mani all'altezza della vita piegando i gomiti verso l'esterno riproducendo il glifo della runa. Ravorisce la guarigione dei disturbi all'apparato genitale maschile e femminile, utile in gravidanza come prevenzione dei disturbi, promuove la fertilità.


Canto della runa
Inguz Inguz Inguz
Iiiiinnnnnggggg
Ung ang ing eng ong
Ong eng ing ang ung
Iiiiiinnnnnggggg
 
Iiiinnnnnngg
Iiiiinnnngwwwwaaaarrrr
Eeeennnguuuzzz

venerdì 25 maggio 2012

Laguz

Corrispondenze
Significato antico – Il lago
Altri nomi – Logr, Lagu. Lagus
Valore fonetico – L
Divinità – Njord, Mani, Aegir, Ran
Animale – Orso
Polarità – Femminile
Elemento – Acqua
Valore numerico – 21
Colore – Verde scuro
Albero – Salice
Erba – Porro
Cristallo – Perla
Ciclo solare – 29 aprile al 13 maggio
Parole chiavi – acqua, fonte, conoscenza, intuizione, inconscio


Descrizione
Antico poema anglosassone

L'Oceano appare infinito agli uomini di terra
quando vi si devono avventurare
sopra un vascello malsicuro
e li atterriscono onde e flutti
se il cavallo del mare
non ubbidisce alle redini.

Poema runico norvegese
Cascata è un fiume che cade da un fianco della montagna
ma gli ornamento sono d'oro.

Poema runico islandese
Acqua, gorghi e corrente
e grandi gayser
e terra dei pesci.

Laguz ci insegna ad attingere all'inconscio collettivo, alla coscienza cosmica, quel luogo sottile, invisibile eppur percepibile, da cui attingiamo archetipi, idee e conoscienza. Il glifo della runa ricorda una cascata che cade dall'alto verso il basso, un gancio che rivolto verso il cielo va a pescare in questo mare pensieri e parole, Laguz è la runa dell'acqua, dell'inconscio, dell'emozione, della nascita, della sensibilità, dei poteri psichici, della telepatia e della chiaroveggenza, dell'arte e della spontaneità. Laguz è la runa delle rune, della divinazione e dell'interpretazione, la fonte di Mimir in cui Odino gettò il suo occhio per acquistare il dono della profezia. E' associata al dio della stirpe Vani Njord, signore del mare e del vento, delle perturbazioni, dispensatore di affanni e di fortune per i marinai, identificato con la dea Madre Nerthus di cui parla Tacito. Chi si sente attratto da questa runa dovrebbe studiare e approfondire tutti gli spiriti legati all'elemento Acqua: ninfe, nereidi, naiadi, camene, ondine e pelne.
Laguz è l'evoluzione di Ansuz, la runa dei messaggi, e di Algiz, la runa del sacerdote, Laguz è il collegamento alla Fonte. Dalla sua radice laku- deriva la parola lago, il francesce lac, l'inglese lake, l'antico islandese logr, l'antico irlandese loch e il latino lacus. I laghi nella mitologia sono luoghi magici e misteriosi, popolate da creature fantastiche, alcune benevole e altre ostili, così come nell'inconscio possiamo trovare risorse inaspettate, conoscenza e saggezza o fare incontri terrificanti.

Runa dritta
Oracolo
Intelletto, memoria e fantasia
son del bardo gran virtù.
Anche il druido se ne avvale
per incantesimi, pozioni e sacrifici.
Per navigare tra gli scoglie della vita
arti magiche occorrono in quantità.
E se usarle tu saprai,
ogni cosa otterrai.

L'estrazione di questa runa l'inconscio collettivo, un'energia crescente, una nascita, un cambiamento o un'evoluzione, è collegata al mondo dei sogni, all'inconscio, all'adattabilità, alle emozioni, all'empatia e al mistero. Laguz indica che siamo in contatto con la nostra parte sensibili, non sono aridi, prosciugati, in noi l'ascua scorre, così come l'energia, senza ostacoli o complicazioni. Abbiamo la facoltà di attingere alla Fonte e alle informazioni dell'inconscio collettivo. In amore questa runa ci consiglia di lasciarci andare alle emozioni, di scioglierci e di esser più naturali e disinvolti, di amare noi stessi con naturalezza, accettandoci. Per quanto riguarda la salute il consiglio è quelli di dedicarsi a qualche attività acquatica come il nuoto, in piscina o al mare. In campo lavorativo, se sentiamo il bisogno di cambiamenti, è il momento adatto per dare vita a nuovi progetti o per iniziare un nuovo lavoro: dei cambiamenti sono già in atto.

Runa rovesciata
Oracolo
Guardati dai falsi amici
quando alle porte del villaggio
ulula il lupo.
Quando siedi al convivio, in chieso o nel tribunale,
pensa a mangiare,
pensa a pregare
e trovati un buon difensore.
Non fare affari, non fare promesse;
se ebbro sei di birra.
Neppure nella tua casa sei al sicuro
quando ulula il lupo.

Stiamo attingendo da oscure acque informazioni ambigue, siamo spaventati, non conosciamo i mostri che dimorano dentro di noi e di cui siamo in balia. Ci si è spinti oltre senza essersi preparati a daovere, senza solide basi, smarriti nella foresta. Laguz capovolta suggerisce di riprendere il controllo di se stessi e delle proprie emozioni e pulsioni, invita a cercare un approdo sicuro per ritrovare la bussola e la direzione da prendere, per ricollegarsi con l'inconscio e le emozioni giuste. Forse ci si lamenta eccessivamente incolpando sempre altri, si è invidiosi delle fortune altrui, ci si sente sfortunati e abbandonati. Siamo risucchiati in un turbine di tristezza, malcontento, dolore e solitudine, immersi nelle acque prodonde del lago rischiamo di affogare nella depressione.

Utilizzo magico
Sviluppa l'intuito e le facoltà psichiche.
Insegna a fidarsi delle proprie sensazioni.
Aiuta a esprimersi liberamente.
Attenua la componente razionale e mentale.

Posizione delle mani



Inire tutte le dita e tenere il palmo perpendicolare al terreno, con le dita distese, spostare il pollice leggermente in avanti in modo da formare il glifo della runa Laguz rovesciato. Volendo si può effettuare un'altra posizione mudra: con il pollice tenuto dricco contro le altre dita, piegare le prime due falangi di quest'ultime in avanti, riproducendo la runa questa volta diritta.

Posizione yoga




A piedi uniti, gambe e schinena ben dritte e allineate, allungare le braccia davanti a se puntanto le dita delle mani verso il basso. Capo rivolto verso ovest. Utile contro malattie renali e della pelle. Aumenta l'energia e la forza vitale, previene contro l'avvelenamento e il tradimento altrui.

Canto della runa
Laguz Laguz Laguz
Llllllllll
Lu la li le lo
Lug lag lig leg log
Ul al il el ol
Lo le li la lu
Lllllaaaaaggggguuuuu
Llllllllll 
 
Llllllllllllll
Llllaaaaauuuuukaaaarrrrr
Llllliiii lllleeee llllaaaa lllloooo lllluuuu
Llllaaaguuuzzz - lllaaauuukaaazzz 

mercoledì 16 maggio 2012

Mannaz



Corrispondenze
Significato antico – L'uomo
Altri nomi – Madhr, Man, Manna
Valore fonetico – M
Divinità – Heimdall
Animale – Falco
Polarità – Maschile e Femminile
Elemento – Aria
Valore numerico – 20
Colore – Rosso scuro
Albero – Agrifoglio
Erba – Maranta
Cristallo – Granato
Ciclo solare – 14 al 28 aprile
Parole chiavi – Evoluzione umana, coscienza, società

Descrizione
Antico poema anglosassone

L'uomo gioioso è caro ai suoi compagni
tuttavia ognuno è destinato a lasciare i propri amici
perchè il dio supremo, col suo giudizio
donerà alla terra la misera spoglia.

Poema runico norvegese
L'uomo è un insieme di polvere
Forte è l'artiglio del falco.

Poema runico islandese
L'Uomo è la gioia dell'uomo
e incremento della terra
e decoratore di navi.

Mannaz rappresenta il primo uomo nato dal ghiaccio o dal fango, il progenitore e il creatore della razza umana, antenato dell'umanità e uomo cosmico, colui che ha riconosciuto in sè l'essenza divina, è il risultato dell'unione sacra e benedetta tra Teiwaz e Berkana.Con questa runa impariamo ad ascoltare e a conoscere il nostro maestro interiore pronto a sacrificarsi totalmente. Mannaz è l'individuo nella società, è il segno dell'uomo e della stirpe umana connesso con il progenitore Mannus il quale ricorda l'antenato mitico indiano Manu, creatore delle prime leggi che regolano la società e i rapporti dell'uomo con il sacro. La radice indoeuropea è mann- da cui derivano il tedesco mann e l'inglese man, uomo, mentre il glifo della runa è composto da due rune Wunjo, una davanti all'altra, rappresentando l'uomo realizzato in contatto con se stesso, l'uomo che si riconosce nell'altro uomo. Tale runa risceglia in noi un senso di appartenenza comune, di unione, al di là di ogni pregiudizio, razza, religione o sesso.

Nella mitologia nordica la prima coppia di esseri umani è stata creata da Odino, Askr ed Embla, e il dio Heimdall creò la società dividendola in tre classi: nobili, liberi e schiavi. Il dio scese tra gli uomini sotto le sembianze di Rig, che significa re, e da una bisnonna generò un bambino deforme ma forte dal quale nacque la stirpe degli schiavi, da una nonna generò un ragazzo sveglio e astuto da cui derivarono gli uomini liberi e gli artigiani, e infine da una donna, una madre, generò un ragazzo di nome Karl da cui ebbero origine tutti i nobili. Mito a parte, la società vichinga era complessa e basata sul concetto di catena. Una catena svedese comprendeva dodici villaggi ed era retta dall'hersir, capo politico e amministrativo incaricato dal popolo attraverso il Thing. L'unità superiore raggruppa varie catene ed è retta dallo Jarl, nobile, uomo di prestigio, con funzione civile, militare e religiosa. Esistevano gli uomini liberi e quelli non liberi, i nobili e i Jarlar, piccoli sovrani locali, che combattevano spesso tra loro; la ricchezza indivisuale era determinata dalle terre possedute, dai capi di bestiame, dai servi e dagli schiavi. Il konungr, il re, aveva una posizione di spicco tra i nobili, solitamente era uno Jarl con più terre o con un esercito più numeroso. Tra gli uomini liberi vi erano mercanti, artigiani, agricoltori, contadini, potevano portare armi e il diritto e dovere di combattere e di parlare all'assemblea, il Thing. La donna era fondamentale poichè l'uomo era spesso per mare o in guerra, accudiva e comandava la casa, incitava l'uomo in battaglia infondendogli coraggio. Infine vi erano gli schiavi, contadini o uomini ridotti in povertà o prede di sacchggi e razzie, la loro condizione dipendeva dalla generosità del padrone, poteva comprare la propria libertà o venir liberato.

Runa dritta
Oracolo
Al convivio regale terre e titoli
abbiamo ricevuto dal nobile sovrano
e insieme giudici, contabili, notai e avvocati
per amministrare con perizia ed equità,
ma la Giustizia e la Saggezza, la Temperanza e la Forza
solo Dio ce li può elargire.

L'estrazione di questa runa simboleggia uno sviluppo della coscienza, dell'intelligenza e della ragione, indica la razza umana e una struttura sociale, un supporto, una consapevolezza e una mentalità aperta. Estranedo Mannaz riscopriamo in noi e negli altri una scintilla divina,stiamo bene con noi stessi e in gruppo, facciamo parte di una società e siamo aperti e disponibili, felici di condividere e aiutare, senza pregiudizi. Possiamo stabilire un contatto empatico e di comprendere maggiormente le ragioni e le scelte degli altri, siamo un valido supporto e dei buoni consiglieri. In amore e tra amici e parenti è un buon momento per stringere nuovi legami o rafforzare quelli che esistono già a livello fisico invece potremmo sentirci spossati, si consiglia di trovare una soluzione, dormire di più, fare attività fisica e mangiare in modo equilibrato.

Runa rovesciata
Oracolo
Dietro la splendida veste di quella Principessa
si nasconde una terribile Strega,
e quel povero vecchio, sudicio e sdentato
è un potente Mago.
Non giudicare dall'apparenza, se non vuoi sbagliare.
Meglio ancora, non giudicare affatto.

Qualcosa non va per il verso giusto, si stanno facendo cose che non si desidera fare, c'è aria di ostinazione, rifiuto e di solitudine, tutto ciò è dovuto a una chiusira mentale e a un modo di pensare troppo bigotto e ottuso. Mannaz capovolta indica anche una discriminazione raziale o sociale, fanatismo e intolleranza. Ci si sente lontani da tutto e tutti, fuori dal mondo, separati dal divino e dalle altre persone, è indispensabile un lavoro su se stessi, capire cosa porta a determinati giudizi da parte nostra, forse un evento accaduto in passato, una ferita ancora fresca, un dolore per un tradimento o un abbandono. La lezione da imparare è che ogni essere umano è diverso dall'altro e che la diversità è una benedizione, una ricchezza biologica e spirituale.

Utilizzo magico
Aiuta a conoscere meglio se stessi.
Favorisce la crescita e l'autorealizzazione.
Aiuta a entrare in sintonia con altre persone.
Combatte il razzismo e il fanatismo.

Posizione delle mani


Unire le mani, poggiando mignolo contro mignolo. Tenere Le dita medie, anulari e i mignoli distesi, ripiegare gli indici fino a toccare la punta dei pollici, formando così il glifo della runa Mannaz.

Posizione yoga



Stando in piedi con la schiena ben dritta sollevare le braccia verticalmente. Ripiegare i gomiti portando gli avangracci davanti al viso, formando una croce. Aiuta nei problemi alle caviglie e previene gli stiramenti muscolari, elimina l'autoinganno e la confusione.

Canto della runa
Mannaz Mannaz Mannaz
Mmmmmaaaaannnnn
Mu ma mi me mo
Mun man min men mon
Um am im em om
Mon men min man mun
Mmmmmaaaaannnnn
Mmmmmmmmmm
Mmmmmmmmmmmmmmm
Mmmmmmmaaaaaannnnn
Mmmmmmaaaaannnnaaaaazzzzz
Mmmmmmaaaaaðððððrrrrr
Mmmmmiiii mmmmmeeee 
Mmmmmmaaaa mmmmmoooo 
Mmmmmuuuu