Sága è nominata da Snorri come la seconda delle dee Aesir,
vive in una grande dimora chiamata Søkkvabekkr, “banca sommersa” o “banca del
tesoro”. Nel Grímnismál tale dimora viene citata come quarta sala di
Asgard: circondata da onde fresche, “là Odino e Sága bevono tutti i giorni,
lieti, in coppe d'oro”. Il gesto di condividere le vivande con Odino, il padre
degli Dei, è un gesto che indica intimità e confidenza, tipica tra due sposi.
Essendo essa una dea minore, spesso è stata associata e sovrapposta
a Frigg, Dea del Focolare, sposa di Odino; questa sovrapposizione nasce
dal fatto che il nome di questa Dea ricorda la capacità di Frigg di conoscere ogni
cosa del passato e del futuro, senza però mai rivelarlo. Odino, nella funzione
di poeta e donatore d’ispirazione divina, rappresenta tutti gli scrittori e i
poeti che devono attingere alle leggende primordiali e all'anima collettiva
della loro gente, del loro popolo, per trarre ispirazione.
Il suo nome proviene dalla parola norvegese sja che significa “vedere”, il suo nome dunque significherebbe “colei che vede” o “annunciatrice”. La saga nella lingua norrena, come nella nostra, significa storia, racconto, e nel moderno tedesco e inglese, leggenda o mito. La saga è più di una semplice storia: la leggenda, la narrativa e la poesia si fondono con la realtà, con fatti effettivamente accaduti. La saga racchiude dentro di sé la storia di un popolo, creando un legame tra antenati e generazioni presenti e future. La Dea Sága, così come altre Dee in altre tradizioni o pantheon, può essere vista come una personificazione di storie e leggende.
Saga raccoglie canzoni, poesie, e tutto ciò che può essere imparato e ricordato a memoria, è legata alle gesta del passato, al bere rituale, alla narrazione. La si può immaginare con una donna con ricchi gioielli, maestosa, con in mano una pergamena o una brocca, un calice colmo di vino da condividere, la sua casa si trova in riva al mare, si affaccia sugli scogli con una grossa terrazza. La Dea è in buoni rapporti con le Norne, anche se è più interessata al passato che al presente o al futuro. Saga è una protettrice delle donne, misteriosa e indipendente, una guida nell'arte della divinazione e per chi ha particolari capacità psichiche, ma è vicina anche agli scrittori, ai bibliotecari, ai ricercatori e agli amanti dei libri in generale. Può essere in qualche modo considerata l'archivista del sapere degli Dei, può essere vista come un mecenate, un mentore o una musa, un contattato come fonte di ispirazione e saggezza. Sága è legata all'acqua, alle coppe, ai pesci, quindi alla femminilità e alla gentilezza. Viene rappresentata con classici abiti vichinghi, una lunga treccia di capelli biondi e in mano una pergamena o una brocca, un calice colmo di vino da condividere con chi lo riterrà opportuno, cordialmente. La si può associale al colore verde, al blu, al grigio e al bianco, alle conchiglie e alle pietre levigate dall'acqua, ai corni per bere e alle coppe in genere. Troverete maggiori approfondimenti sul blog di Skayler.
⌘ Magia dei nodi per legare i libri. Quelli di noi che studiano le vie antiche di solito amano i libri, talvolta questa passione ci porta a condividere i libri con i nostri amici e, a volte, abbiamo il timore di non rivederli. Questo semplice incantesimo permette di legare un libro al suo proprietario, tramite la magia dei nodi: prima di prestare il tomo, tenetelo tra le mani e trasmettetegli la vostra energia personale: