Colori: chiari e forti, giallo, arancio, verde, blu
Simboli: lettera
Animali: cavallo, uccelli
Elemento: aria, acqua
Veloce Dea Gna,
forte d'intento,
ti saluto.
Messaggera divina,
con facilità ti sposti tra i Mondi,
ti lodo mentre conduci il tuo destriero
attraverso il ponte Bifrost,
mai vacillante, senza mai esitare,
sempre veloce e sicura.
Nessun ostacolo sbarra la strada.
Nessun nemico è in grado di avvicinarsi.
Vorrei essere come te:
sicura di me, nel mio intento,
inflessibile e coraggiosa nel mio viaggio verso l'ignoto.
Salute a te, Gna!
Gna è definita da Snorri come la quattordicesima Dea tra gli Asi, ancella della dea norrena Frigg, emissaria a cavallo in giro per i nove mondi per occuparsi delle sue faccende e trasmettere i suoi messaggi. Alcuni scrittori del XIX secolo, che hanno voluto vedere tutte le vecchie divinità come simboli della natura, considerando così Gna come una personificazione della brezza inviata da Frigg, la dea del cielo, per portare bel tempo nel mondo di Midgard, dove vivono gli uomini. Si può comparare in questo caso Gna alla personificazione della Rumor della mitologia classica, come messaggero divino inviato attraverso l'aria ad ascoltare tutto ciò che accade nel mondo per riportare agli dei, che hanno bisogno di sapere tutto, notizie sempre fresche. E' l'equivalente latino di Fama, personificazione della voce pubblica, la si immaginava come un mostro alato gigantesco capace di spostarsi con grande velocità, coperto di piume sotto le quali si aprivano tantissimi occhi per vedere; per ascoltare, usava un numero iperbolico di orecchie e diffondeva le voci facendo risuonare infinite bocche nelle quali si agitavano altrettante lingue. Tornando alla mitologia norrena, l'associazione con i corvi di Odino, Huginn e Mininn, è immediata, i due uccelli partono all'alba, viavviano per i nove mondi portando al Dio notizie e informazioni la sera stessa, così fa la stessa Dea Gna ma per Frigg, la Madre di tutti gli Dei e moglie di Odino.
Gnà possiede un destriero capace di cavalcare nell'aria e nell'acqua, così come possono fare tutti i cavalli delle valchirie, di nome Hòfvarpnir, letteralmente "colui che scaglia, o scalcia, con gli zoccoli", generato da Hamskerpir, "fianchi larghi" o "cute rugosa", con Garðrofa, "labbro superiore assai peloso" destriero di Sigurdr, detto figlio di Sleipnir e sul cui petto sono incise le rune. Questo stretto legame con il proprio destriero e il potere di viaggiare tra i mondi con facilità, donando alla Dea diverse caratteristiche sciamaniche. In una storia associata a Gna (Gylfaginning, cap. 35), si narra di un giorno in cui la Dea sta cavalcando attraverso i mondi, alcuni dei Vani vedono lei nel cielo e uno di loro esclama: "Chi vola in alto?Cos'è che corre e in aria sfreccia?" Risponde Gna: "Non volo in alto sebbene corra e in aria sfrecci su Hófvarpnir che Hamskerpir ebbe con Garðrofa." Questo dimostra che i viaggi della Dea si spingono anche in altri mondi, in questo caso nel mondo dei Vani, Vanaheim. Gna non viene riconosciuta forse perchè volava troppo in alto o perchè i Vani non erano bene a conoscenza di tutti gli Dei e le Dee tra gli Asi, un'altra affascinante possibilità è che Gna sia un mutaforma e non appariva nel suo usuale aspetto, avvicinandola maggiormente alla figura della sciamana. Gna è dotata anche di una certa ironia, oltre che essere particolarmente legata al proprio destriero, lo si deduce dalla risposta che lei stessa da ai Vani citando il lignaggio del proprio cavallo invece che il suo!
Etimologicamente il suo nome è collegato a parole che esprimono un concetto di abbondanza ma anche di altezza, torreggiare. Si può immaginare Gna come una Dea dall'aspetto molto giovane, capelli scuri, fisico minuto ma sempre in costante movimento, allegra, sorridente e innarrestabile, allo stesso tempo precisa, celere e solenne nel svolgere le mansioni che le sono state affidate da Frigg. A differenza delle altre ancelle della Dea, ella non è dolce, tranquilla, sensibile o di conforto, trasmette invece una sensazione selvaggia, di gioia e di ilarità, è una forza potente e inarrestabile e, quando non è occupata in faccende affidate dagli Dei, circola libera, senza convenzioni o decoro. Gna è una delle rappresentazioni più oscure di Frigg, la rappresentazione del suo lato magico, potente, strano, selvaggio e imprevedibile della Regina del Cielo. E' un eccellente aiuto per superare gli ostacoli e per procedere con i progetti della propria vita, può anche contribuire a comunicare meglio con i vari aspetti della propria esistenza, con la stessa Dea Grigg, e si può richiedere il suo aiuto in tutti quei problemi che hanno bisogno di una rapida soluzione. Le persone che per lavoro si occupano di conmunicazione e che viaggiano, possono richiedere la sua protezione. Per lavorare con lei è necessario essere istintivi, si possono usare strumenti a percussione che inducono lo stato di trance e favoriscono i viaggi sciamanici, così come i canti e le danze sfrenate. Allestite un piccolo altare per Gna aggiungendo la rappresentazione di un cavallo o qualcunque cosa che vi rvochi in voi il tema del viaggio. Scrivete una lettera aperta agli Dei o alla stessa Dea Frigg, lasciate che sia il vostro cuore a parlare dell'amore che provate per i doni che ogni giorno ci vengono concessi, degli ostacoli che ci ritroviamo ad affrontare, delle cose che ci preoccupano e quello che vorremmo di più nella nostra vita. Mettete la lettera in una busta e sigillatela, scrivendo destinatario e mittente come in una comune lettera. Volendo potete applicare anche un francobollo! Ma non vi scordate di lasciare anche una piccola offerta a Gna per il lavoro che andrà a svolgere. Potete usare questa invocazione per richiamare l'attenzione della Dea:
"Gna, viaggiatrice veloce
messaggera di Frigg,
cavallerizza di Hofvarpnir.
Voi che salite attraverso le alte torri del cielo,
Voi che attraversate con velocità correnti scure del mare,
Voi che siete gli occhi e le orecchie del cielo,
la voce della Dea.
Rumore di risate, luce di un ramo,
più veloce della luce o del pensiero.
Voi portate il seme al grembo materno,
la parola al cuore,
il saluto degli antenati e il tripudio di voci.
Vieni da noi, selvaggia,
diffondi fama e fantasia,
trasmettici il mistero e la connessione
Trasporta la nostra mente e il nostro cuore
Gna, messengera, vieni!"
Fonti:
I Miti Nordici - G. Chiesa Isnardi
Exploring the Northern Tradition
Norse Goddess Magic - Alice Karlsdóttir
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