mercoledì 30 novembre 2011

Nauthiz


Corrispondenze
Significato antico – Bisogno
Altri nomi – Naudhr, Nyd, Nauths
Valore fonetico – N
Divinità – Nott, Norna Skuld
Animale – Gatto
Polarità – Femminile
Elemento – Fuoco
Valore numerico – 10
Colore – Blu
Albero – Faggio
Erba – Bistorta
Cristallo – Lapislazzuli
Ciclo solare – 13 al 27 novembre
Parole chiavi – Costrizione, necessità, eroismo, resistenza



Descrizione

Antico poema anglosassone
Nauthiz preme sul petto come afflizione
ma è fonte di aiuto, salvezza e soccorso,
e sprona i figli degli uomini
quando ci si rivolge a lei in tempo.

Poema norvegese
La costrizione da scarse possibilità
un uomo nudo gela al freddo.

Poema islandese
Costrizione, dolore della schiava
e stato di oppressione
e infaticabile lavoro.

La parola Nauthiz deriva dalla radice indoeuropea ne- da cui hanno origine le negazioni come no, nulla, niente, negare; in inglese troviamo never, none, nothing, not: un senso di vuoto e di negazione che collega questa runa al bisogno e alla necessità che essa rappresenta, l’inverno che arriva, il freddo e l’oscurità. Nauthiz è il dolore, quella afflizione che contraddistingue il dolore negato, non permesso, non espresso, non manifestato. E’ l’angoscia, lo smarrimento davanti alla propria vita alla quale non si trova alcun senso. Il dolore viene da tutti fuggito, ciò è dettato da un istinto di sopravvivenza, ma esiste un dolore che nasce interiormente che ci dice cosa è giusto e cosa è sbagliato per noi stessi. Non ascoltando questa voce tradiamo il nostro stesso destino. La malattia e la sofferenza è un tentativo del nostro spirito per dirci che qualcosa nella nostra vita non funziona, qualcosa che potremmo e dovremmo cambiare. Hagalaz è l’inevitabile forza che irrompe nella vita e distrugge ogni cosa, Nauthiz è l’umana resistenza, la comprensibile ribellione alla morte, la destino e agli dei. Il simbolo di questa runa racchiude il suo significato più profondo, se non c’è sacrificio non può esserci salvezza.
Si può sfuggire al dolore con la negazione, la rimozione, lo spostamento, la fuga, ma bisogna ricordare che ciò che neghiamo ci possiede. Evitando il male si evita anche il bene, evitando il dolore si fugge dalla gioia e da tutto quello che non vogliamo riconoscere come nostro, sia il lato buono che quello cattivo. Nauthiz è associata all’inconscio, al lato oscuro, all’ombre e così anche a quelle figure come orchi, streghe, demoni, fate e dei avversi che, se non ascoltati, bussano sempre più forte alle porte della nostra anima. Nauthiz è afflizione e pensa solo se fuggo dal dolore e dalla morte, ma se vivo il lutto, la sofferenza della perdita, la pena poco a poco svanirà e progressivamente si rinascerà a nuova vita. Il dolore è il prezzo che dobbiamo pagare per amare maggiormente la vita.
Questa runa è retta dalla dea Nott, dea della notte, e dalla norna Skuld; rappresenta come altre il destino, la prova estrema, ciò che prende energia dal passato e darà i suoi frutti nel futuro. Dopo la notte, per quanto lunga, fredda e oscura che sia, viene sempre il giorno.

Runa diritta
Oracolo
Il ghiaccio scricchiola
sotto i passi leggeri della volpe.
Fermati, non muoverti, resta immobile.
Ascolta. Vigila.
Non è tempo di andare oltre.
E’ tempo di aspettare.

Nauthiz è una runa difficile, indica sofferenza, oppressione, incapacità di agire, ci mette di fronte all’oscurità della nostra anima. E’ una runa che indica una prova davvero difficile da superare, è un blocco, un arresto, un momento di carenza e privazione che ci porta all’essenziale, all’austerità. E’ l’oscurità che segue la luce, la difficoltà cui segue la soluzione, la prova dalla quale si sviluppano forza e volontà. L’estrazione di questa runa ci dice che ciò che sta accadendo nella nostra vita è una prova e che dobbiamo essere disposti a pagare il prezzo di dolore e paura per riscattare la nostra vita. Dobbiamo imparare che le persone e le circostanze che percepiamo come nemici, sono i nostro più grandi maestri, soltanto attraverso il conflitto ci è possibile crescere.
Il consiglio è quello di lavorare su se stessi, essere ottimisti e perseveranti per affrontare con coraggio quello che potrebbe essere un momento difficile. Sarebbe bene occuparsi dei vecchi conti e di sistemare le cose lasciate in sospeso, il segreto è essere estremamente corretti e lucidi in ogni campo della vita: lavorare con diligenza e precisione, mangiare il modo salutare e fare qualche esercizio fisico, avere pazienza e comprensione in amore.

Runa rovesciata
Oracolo
Il Grande Maestro bussa alla tua porta
col mantello oscuro dell’afflizione.
Forse è Orlog in persona, il Fato,
che ti comanda.
Sappi che è con la tempra
Che si rafforza il ferro della spada.

Nauthiz capovolta rappresenta la fuga dalla propria ombra, dal dolore e dalla malattia. Ci si comporta come bambini, spaventati da orchi e streghe, non si comprende ancora a fondo il mondo che è uno specchio che ci rimanda la nostra immagine riflessa. Si è troppo ostinati sulle proprie posizioni, ci si comporta come vittime e ostinatamente si da la colpa di tutto agli altri. Se tutto il mondo crolla attorno, lo spirito è stato nutrito con una falsa ricchezza, superficiale e fragile. E’ necessario fare un esame di coscienza, capire che è meglio affrontare i propri demoni che lasciare che questi ti divorino, ripulire la propria esistenza. Anche nel campo affettivo, in quello del lavoro e della salute, eliminate tutto ciò che non fa che farvi male, anche se vi ingannate che non sia così: medicine, pillole, rischi sul lavoro, azzardi, vita sessuale sfrenata e incontrollata, droghe, fughe da parenti e amici …

Utilizzo magico
Sostiene il superamento di un blocco e dell’angoscia.
Aiuta ad affrontare le proprie paure e le proprie ombre.
Rafforza la volontà e aiuta ad accettare il proprio destino.
Insegna a far fronte alle avversità con maturità e responsabilità.


Posizione delle mani



Esistono più mudra per questa runa. In un mudra si uniscono i palmi delle mani e le dita sono tutte distese, eccezion fatta per le dita medie che si piegano in avanti, inclinandosi in modo da riprodurre il glifo della runa. In un secondo runa, molto semplificato, il dito indice della mano destra si sovrappone a quello della sinistra andando a formare una croce uguale a quella del simbolo di Nauthiz, tutte le altre dita sono ripiegare verso il palmo.

Posizione yoga


In posizione eretta, piedi uniti, le braccia sono distese verso i fianchi. Il braccio destro è alzato oltre le spalle, formando un angolo di quarantacinque gradi con la testa, mentre quello sinistro prosegue sulla linea di quello destro, posizionandosi a quarantacinque gradi dal fianco.

Canto della runa

Nnnnnnnnnnn
Nnaaauuutthiiizz
Nauthiz nauthiz
Niii naaa nooo nuuu

Nauthiz Nauthiz Nauthiz
Nnnnnnnnnnn
Nu Na Ni Ne No
Nut Nat Nit Net Not
Un An In En On
Nnnnnnnnnnn

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