sabato 15 ottobre 2016

Huldra


Significato del nome: nascosto, celato
Nomi: Skogsrå, Skogsfru, Skovfrue, Tallemaja , Ulda
Elemento: terra e acqua
Oggetti: arpa

Huldra è uno spirito della foresta, protettrice delle greggi e delle mandrie, confusa spesso con la Dea Holda, madre di tutto il popolo delle huldre e dei huldrekall, femmine e maschi, da noi conosciuti come troll. Huldra ha un aspetto umano, femminile, estremamente seducente e ammaliante, dai lunghi capelli biondi, dotata di coda, di mucca o di volpe, e un buco sulla schiena, più o meno ampio, ricoperto di corteccia d'albero. Si aggira nuda per le foreste del nord Europa, completamente immersa nella natura, con un contatto diretto e simbiotico con la terra. Il suo ambiente naturale è formato, come detto, di fitta boscaglia ma anche di grotte e torrenti, tra le persone che protegge in primis vi sono i carbonai: veglia su di loro mentre riposano nelle miniere e li sveglia in caso di pericolo, quest'ultimi le lasciano delle offerte e nel caso anche dei suggerimenti su come poterli aiutare. Tutte le huldre sono creature legate alla fertilità e alla terra, le caratteristiche bovine danno sostegno a questa ipotesi, in quanto la figura della vacca era simbolo di fertilità e prosperità in moltissime culture antiche.

Nella cultura vichinga, gli uomini partivano spesso per mare, alla ricerca di luoghi da depredare, ed erano le donne a occuparsi del bestiame e della cura nella casa. Nei momenti di sosta, Huldra e i suoi spiriti intervenivano con benedizioni per il bestiame. Ancora oggi "burro e uova" sono di proprietà inalienabile della padrona della cascina. Burro e uova di possono intendere come ricchezza, denaro e merce di scambio, estremamente importante e di valore. Huldra quindi, è una divinità molto legata alle donne, sopratutto a quelle che si danno da fare e che con il proprio impegno provano a portare avanti il sostentamento di un'intera famiglia. Huldra è legata anche al bestiame, di allora, e agli animali domestici, di oggi, e possiamo invocarla durante i rituali legati a questi aspetti, per celebrare e ringraziare la natura per il sostentamento che ci dona, anche tramite il consumo di uova, latte, carne e pesce, per mantenere i greggi e le mandrie in buona salutem così come per la presenza e la compagnia dei nostri animali domestici. Huldra apprezza offerte di origine animale e vegetale consumabili, di ossa, di sangue, oggetti decorativi bianchi e rossi.

Per quanto riguarda l'associazione con Holda probabilmente ha origine da una stessa comune figura di entità femminile, per poi adattatatisi ai vari contesti culturali e religiosi. Holda  era una delle più importanti divinità germaniche, dea del focolare, la matrona delle filatrici, la protettrice delle partorienti, la guardiana della casa e degli animali domestici ed è inoltre associata all'inverno, alla caccia, e alla magia femminile. La stessa Holda viene identificata con uno degli aspetti della Dea Frigg. Parleremo di entrambe le Dee successivamente.

E' possibile svolgere assieme a Huldra un rituale molto semplice che si può. Sarebbe ideale potersi recare una notte in un posto tranquillo e completamente immerso nella natura, meglio che mai in un bosco vicino a una piccola caverna o un torrente, ovviamente prendendo sempre le dovute precauzioni! Procuratevi una grossa candela di colore rosso, potete decorarla con delle semplici incisioni che ricordano le rappresentazioni preistoriche nelle caverne di animali e uomini, se siete esperti di rune potete tracciarne alcune di energia protettiva. Il rituale consiste nel prendere coscienza dell'importanza del mondo animale, in generale, nella nostra vita. Dopo aver trovato un posto tranquillo e aver acceso la candela, ringraziamo Huldra per la compagnia e la presenza che i nostri animali domestici ci donano, la fedeltà che dimostrano, la gioia di vivere, ricordiamo i momenti gioiosi e dolorosi che abbiamo vissuto con loro, riportiamo alla memoria coloro che sono passati oltre lasciando un vuoto nelle nostre vite. Allo stesso tempo (sopratutto per chi non è vegetariano) ringraziamo gli animali  che hanno dato la loro vita perchè la nostra possa continuare, o che forniscono prodotti alimentari che permettono di sostenerci o ci danno addirittura da vivere. Riflettiamo su quanto profondo e inestimabile sia questo dono, ricordiamocene ogni volta che ci nutriamo, che sia un pasto di origine animale o di origine vegetale.

Fonti:
www.northernpaganism.org
Norse Goddess Magic - Alice Karlsdóttir
wikipedia.org

Nessun commento:

Posta un commento