martedì 29 novembre 2011

Kenaz

Corrispondenze

Significato antico – La fiaccola
Altri nomi – Kaun, Cen, Ken, Kusma
Valore fonetico – C, K
Divinità – Freyr e Freya, Heimdall
Animale – Lucciola
Polarità – Femminile
Elemento – Fuoco
Valore numerico – 6
Colore – Giallo o rosso
Albero – Pino
Erba – Primula
Cristallo – Ematite rossa
Ciclo solare – 13 settembre al 27 settembre
Parole chiavi – Fuoco sacro, luce interiore, illuminazione, guarigione


Descrizione

Antico poema anglosassone
Kenaz a tutti gli esseri è noto
come fuoco chiaro e splendente
arde all’infinito
dove riposano i Nobili Signori

Poema norvegese
Le piaghe sono fatali per i bambini
La morte rende pallido il cadavere

Poema islandese
Piaga, malattia fatale per i bambini
e punto doloroso.

Con Kenaz ci rinnoviamo, abbandoniamo le vecchie abitudini, i vecchi vizi, ogni ostacolo per noi diventa una sfida per crescere e imparare qualcosa di nuovo, sia della coscienza personale che dell’esistenza collettiva. La runa Kenaz è il fuoco della trasformazione, l’elemento alchemico per eccellenza, presiede a tutti i processi di elaborazione della materia grezza e oscura per farla diventare chiara e luminosa. La quantità di energia attorno a noi è immensa, racchiusa anche nel più piccolo oggetto, il fuoco di questa runa ci aiuta a liberare l’energia bloccata nella materia, trasformandola. Nella cosmologia nordica l’esistenza inizia da uno stato iniziale di vuoto, Ginnungagap, e attraverso a un’interazione costante tra Fuoco e Ghiaccio, elementi opposti e complementari, nascono il cosmo e la vita, il gigante Ymir e la Mucca Audhumla. Il fuoco purifica e distrugge, ha un potere ambivalente e fin dall’antichità è stato prezioso per il genere umano, partendo dalla preistoria in cui il fuoco era di vitale importanza, arrivando alle Vestali che proteggevano il Fuoco Sacro facendo voto di rimanere vergini per non contaminare ciò che per loro era più importante di qualsiasi cosa.
Il fuoco crea la vita, fa nascere idee, trasforma e modifica, accede l’empatia e l’altruismo, alimenta il coraggio, genera desiderio e attrazione. Kenaz è associata al dio Heimdall, il suo nome significa mondo luminoso. Kenaz è il fuoco, la luce, il calore, deriva dall’indoeuropeo kand-, che significa brillare, da cui nascono altre parole come candela, accendere, incendio, incandescente, incenso o candore. Kenaz è l’araba fenice che rinasce dalle sue ceneri, la pietra filosofale che dona la vita eterna, una panacea contro tutti i mali e l’onniscienza.


Runa dritta
Oracolo
A lungo hai vegliato al capezzale
del tuo spirito esangue,
ora acqua di fonte lava i tuoi occhi
e l’aria fresca del mattino
ti riporta all’opera amata
di tua vita.

L’estrazione di Kenaz indica un periodo luminoso, pieno di novità e possibilità di crescita. L’oscurità è vinta, ogni problema può essere individuato e risolto. C’è una profonda purificazione in atto, tutto ciò che è superfluo o inutile viene eliminato: brutte abitudini, vecchie amicizie, situazioni stagnanti, relazioni malsane e via dicendo. Qualcosa deve morire affinché possa nascere una nuova parte di noi. Possiamo ora lasciare andare il passato e tutto ciò che è stato e che non ci serve più. Kenaz è illuminazione, risveglio, fuoco interiore, intensità, passione, entusiasmo per la vita, il bene che sconfigge il male, conoscenza.


Runa rovesciata
Oracolo
Come un viandante smarrito
la tua anima bussa
alle porte di ogni locanda.
Non c’è alcuna contrada
ove trovare scampo da se stessi,
unico rifugio è la via del cuore.

Kenaz capovolta indica un affievolimento dell’energia e della luce, una lenta agonia in una brutta situazione o in una relazione insoddisfacente. Il fuoco non è abbastanza potente per compiere una metamorfosi, la passione è spenta, la vita è monotona e apatica. Si è intrappolati nel passato e incatenati a ciò che è ormai vecchio. Kenaz rappresenta anche gli aspetti negativi del fuoco, ci avverte di fare attenzione alla sua forza distruttrice che può causare ustioni, scottature e incendi imprevisti.


Utilizzo magico
Ispirazione creativa, per iniziare o concludere dei progetti.
Arrivare l’energia sessuale e l’amor passionale.
Operazioni di recupero e di guarigione, non solo fisica.

Posizione delle mani


Le braccia sono rivolte verso l'esterno, tutte le dita delle mani sono unite e distese, il pollice è distaccato dalle altre dita formando un angolo di novanta gradi. In questo mudra i pollici sono rivolti verso l'alto, in un secondo mudra il pollice si sporge leggermente verso il palmo della mano, entrambi i palmi sono rivolti verso est e verso ovest.


Posizione yoga

Stando in piedi, con la schiena dritta, si solleva il braccio destro con un angolo di quarantacinque gradi, lo stesso si fa con il braccio sinistro, abbassandolo in questo caso. Il palmo della mano destra è rivolto verso l’esterno, quello della sinistra verso il basso. A livello fisico questa posizione aiuta a combattere le infiammazioni, a livello spirituale aumenta le proprie qualità, calma i temperamenti collerici e aumenta la creatività sessuale.


Canto della runa
Kenaz Kenaz Kenaz
Ku Ki Ke Ka Ko
Kan Kun Ken Kin Kon
Ok Ek Ik Ak Uk
Kaunnnnnnn

k k k k k k k k k
keeennnaaazzz
kaaauuunnn
kaaauuunnnaaazzz

2 commenti:

  1. Cara Helyanwes,

    complimenti per il lavoro presentato.
    Una domanda. Nella descrizione della Posizione yoga di questa Runa, dici che "il palmo della mano destra è rivolto verso l’esterno, quello della sinistra verso il basso". Nella foto a corredo, il palmo della mano destra è rivolto verso l’alto e non verso l'esterno.
    Come vanno tenuti i pollici? A squadra (90°) o paralleli altre dita?
    Grazie per la risposta che vorrai darmi.

    Ur-Rubens e-mail: ur.orden@yahoo.com

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  2. Mhh in effetti più che altro c'è un errore nella descrizione della mano sinistra. Ad ogni modo i palmi delle mani sono emntrambi all'interno e le braccia poste a 90°, con i pollici in linea con le altre dita. Le mani in poche parole devono seguire la linea delle braccia, come da foto. Le varie posizioni yoga sono più difficili da descrivere che da fare :) qundi basati sulle immagini riportate!

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