lunedì 28 novembre 2011

Visualizzazione

Esercizio 3
Dopo aver svolto gli esercizi precedenti, bisogna allenare la mente a visualizzare perfettamente i colori seguendo come indicazione quelli dell’arcobaleno. Mantenete la visualizzazione di ogni colore per dieci respiri. Chiudete gli occhi e rilassatevi, quindi per prima cosa visualizzate qualcosa di rosso, una macchinina, una fragola. Quindi procedere con il colore arancione, come un’arancia, il colore giallo, come il sole disegnato dai bambini, il colore verde, immaginando una foglia, il colore azzurro cielo, il colore indaco, come il cielo di sera, e il colore violetto.

Esercizio 4
Prima di iniziare la visualizzazione, entrate in contatto diretto con ciò che volete visualizzare. Può essere una mela, osservatela attentamente, il gioco di luci e di ombre, assaggiatela, sentitene il profumo, oppure la fiamma di una candela, ad esempio, osservatela danzare mantenendo una certa distanza. Quando siete pronti, allontanate l’oggetto dalla vostra visuale e chiudete gli occhi. Rilassatevi e visualizzate nella vostra mente l’oggetto, rievocando tutte le sensazioni che avete provato, non solo visive, ma anche olfattive, tattili e via dicendo. Fate questo esercizio fino a quando non riuscite a tenere molto nitidamente a mente l’oggetto, quindi potete proseguire. Aprite gli occhi e visualizzate davanti a voi la mela, la candela o quello che avete scelto, come se fosse fisicamente lì. Avvertitene la presenza e l’energia, anche in questo caso rievocate tutte le sensazioni che avete avuto nel contatto fisico. Cercate di mantenere la visualizzazione per cinque minuti o più.


La visualizzazione dei colori può risultate più complicata di quello che sembra a volte, non è un esercizio così immediato e semplice. Vi accorgerete di riuscire a visualizzare meglio alcuni colori piuttosto che altri, generalmente il rosso è molto semplice mentre a diverse persone risulta difficile tenere a mente il verde. Amando personalmente molto quest'ultimo colore, è stato un piacere visualizzarlo, per dieci respiri mi sono immersa in uno splendido prato verde e ho alzato gli occhi a osservar le fronde degli alberi. Ho avuto più difficoltà con l'arancione, inizialmente troppo tendente al rosso, e forse un po' con l'indaco dato che è un colore meno conosciuto degli altri. Consiglio, prima dell'esercizio, di andare a ricercare questi colori nell'ambiente che ci circonda o su internet, in modo da rinfrescare la mente e aiutarsi un po' nella visualizzazione.

Il quarto esercizio della visualizzazione inizia a farsi più complicato poichè bisogna usare tutti e cinque i sensi. Io ho visualizzato il caffè che ho bevuto questa mattina, tra l'altro assieme a quasi tutto il bar. Questo però era sfocato, non nitido, dato che ero concentrata sul caffè e la tazzina, perchè la mia mente ha voluto rievocare anche il "suono" si un caffè preso al bar, il sottofondo, oltre al rumore della bustina di zucchero strappata, il cucchiaino di metallo che mescola lo zucchero, il suono della tazzina che vien poggiata sul piattino e via dicendo. Anche la parte visiva è stata molto nitida: la tazzina bianca, il caffè nero sotto a una leggera schiuma, schiuma che restava attaccata ai bordi bevendo il caffè, amara e dolce allo stesso tempo. Anche con il gusto non è andata male, facendo l'esercizio mi è venuta l'acquolina! Ma non è stato facile ad ogni modo, così come cercare di evocare il ricordo del tocco sulla ceramica, sulla bustina di carta e sul cucchiaino di metallo. Difficilissimo per me invece l'olfatto, il profumo del caffè ..

Bisogna provare e riprovare. In questi giorni ho avuto qualche difficoltà personale e non sono riuscita a meditare come vorrei, tra la casa, il lavoro, la famiglia a volte non è facile. Ho fatto la visualizzazione del caffè in metropolitana! Questa è una cosa importante, o almeno penso che lo sia: bisogna imparare a usare tutte queste tecniche anche in luoghi non perfetti e silenziosi. Non si può meditare o praticare solo in posti perfettamente silenziosi, lindi, puliti, profumati dall'incenso. Abbiamo bisogno di meditare sopratutto quando iniziamo a capire che stiamo iniziando a caricarci di troppo stress e spesso questo non accade quando siamo comodamente a casa nostra. Personalmente cerco di rilassarmi il più possibile quando posso, sull'autobus, concedendomi qualche minuto al lavoro, prima di uscire con gli amici, quando sono in un parco e via dicendo. Ancor di più per quanto riguarda le visualizzazioni. La pratica e l'esercizio costante sono importanti, non basta farlo una volta alla settimana. Un po' come andare in palestra. In fondo bastano anche cinque o dieci minuti.

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