martedì 29 novembre 2011

Thurisaz

Corrispondenze
Significato antico – Spina, Gigante
Altri nomi – Thurs, Thorn, Thauris
Valore fonetico – Th
Divinità – Thor
Animale – Porcospino
Polarità – Maschile
Elemento – Fuoco
Valore numerico – 3
Colore – Granata
Albero – Quercia
Erba – Porro
Cristallo – Zaffiro
Ciclo solare – 29 luglio al 12 agosto
Parole chiavi – Martello Mjollnir

Descrizione

Antico poema anglosassone
La spina è aguzza
Guai al guerriero che tenta di afferrarla
È senza misura crudele
Per chi giace accanto a lei.

Poema norvegese
Il Gigante è causa di angoscia tra le donne
La sfortuna rende felici ben pochi uomini.

Poema islandese
Il Gigante è la tortura delle donne
Abitante di rocciosi dirupi
E marito di una gigantessa.

Thurisaz è una runa associata alla guerra e alla lotta quotidiana contro il nemico, è l’arma che ci aiuta a difenderci e a offendere, è la spada del guerriero, la spina della rosa, è il conflitto, è forza, è sconfitta, è ferita, sangue, è coraggio e conquista ma anche solitudine e paura. E’ la vita che scorre inesorabile, senza mai fermarsi, senza pace, breve, che ci fa assaggiare il gusto amaro della sconfitta e quello dolce delle conquiste raggiunte con sacrifico. Dopo innumerevoli lotte contro i nemici, ci rendiamo contro che il peggiore è dentro di noi, la nostra incapacità di amarci, di accettarci, l’incapacità di ascoltare i nostri bisogni e di dire a noi stessi la verità. Abbiamo bisogno quindi di scaricare il nostro dolore e la nostra rabbia su qualcuno, il nostro nemico, colui che non ci comprende, che ci ferisce, che ci irrita. Thurisaz è una runa immobile, statica, che ci invita a fermarci e a riflettere, a smettere di lottare contro i fantasmi e di iniziare ad analizzare il nostro sé, ciò che siamo, la nostra essenza. Thurisaz è la lealtà, la fedeltà e la fiducia in noi stessi, nei nostri valori e ideali.
Questa runa è associata al dio Thor, figlio di Odino e della dea Jord, la terra selvatica, dio del tuono, protettore degli uomini e degli dei, acerrimo nemico dei Giganti che combatte con il suo infallibile martello Mjollnir. Questo martello forgiato dai nani, il cui nome significa frantumatore, provoca il tuono e ha la capacità di tornare nelle mani di chi lo possiede dopo essere stato lanciato. Quest’arma è talmente potente che lo stesso dio Thor, il più forte tra tutti gli Asi, deve indossare degli speciali guanti di ferro e una cintura magica che, quando indossata, raddoppia la sua forza. Thurisaz, runa legata a un arma formidabile, è connessa anche con la figura di Loki e dei Giganti, le forze primordiali del Caos e della natura selvaggia, la loro sconfitta per mano degli dei rappresenta il trionfo della cultura sulla natura.

Runa dritta
Oracolo
Dormi, dormi il tuo lungo sonno,
Anche se gli Elfi Neri scrutano tra le tenebrev Dormi, dormi al tepore del fuoco
I Giganti sono lontani da qui
Questa notte sei al sicuro.
Al risveglio il tuo incubo sarà dileguato
E un nuovo giorno comincerà per te.

Diritta la runa indica fertilità e rigenerazione, protezione, difesa, una buona possibilità di sopravvivere alle avversità, resistenza, bisogno di un’azione correttiva e di prendere una decisione giusta. Thurisaz è l’arma con cui ci difendiamo, è un’energia difensiva che possiamo usare contro tutto ciò che ci minaccia, un’energia che nasce da dentro di noi per difendere ciò che amiamo di più al mondo, o almeno dovremmo: noi stessi. Nella divinazione questa runa ci indica che è il momento di imparare a difenderci, a fare valere i nostri diritti, di non cedere davanti alla paura. E’ necessario però fermarsi per riflettere, per guardare al passato, al presente e a un possibile futuro. La parola chiave in questo caso è analisi. E questo vale in tutti i campi, dal lavoro all’amore, dalla salute alla famiglia. Non dobbiamo temere nulla, abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per proteggerci e amarci. Thurisaz è la vittoria sul male, sul caos, ma non è ancora pace.

Runa rovesciata
Oracolo
Non ti assopire sulla riva del lago
Non avanzare nell’intrico dei rami
O preda sarai del tuo incubo peggiore
La notte è oscura e senza fuoco
Orchi e Giganti ti stanno attorno
Sia vigile la tua mente e acuto il tuo sguardo.

Thurisaz rovesciata indica un conflitto in atto, un attacco da un nemico, un litigio, un aggressione, problemi in più campi, compreso quello della salute, caos e cambiamenti senza preavviso. Questa runa capovolta è come un campanello d’allarme, un brusco ritorno alla realtà, le favole e i giochi sono finiti. Thurisaz ci invita a prestare molta attenzione a ciò che ci circonda e a quello che stiamo coltivando dentro a noi stessi, bisogna iniziare a difendersi in modo attivo, a prepararci a un eventuale scontro. Forse stiamo trascurando troppo noi stessi per assecondare gli altri, ci stiamo facendo calpestare e usare, stiamo rinunciando a ciò che ci spetta di diritto. E’ ora di tirare fuori le unghie!


Utilizzo magico
Rafforza le difese consce e inconsce contro i nemici.
Crea uno scudo difensivo che respinge ogni negatività.
Favorisce la calma, la riflessione e l’autoanalisi.
Invita a modificare i vecchi schemi.

Posizione delle mani

Nel mudra di Thurisaz il pollice, il medio e l’anulare si uniscono sporgendo in avanti, formando una punta, mentre l’indice e il mignolo si stagliano verso il cielo per raccogliere l’energia e il potere del fulmine

Posizione yoga


E’ possibile assumere due posizioni, una semplice e l’altra un po’ più complessa. Nella prima si rimane in piedi, gambe unite, il braccio destro rimane disteso lungo il corpo, quello sinistro si piega, porgendo il gomito all’esterno, e posizionando la mano all’altezza della vita. Nell’altra posizione si rimane in equilibrio sulla gamba sinistra, delicatamente si piega quella destra andando a poggiare il piede all’altezza del ginocchio. Centrato il baricentro, lentamente si portano in alto le mani, oltre la testa che guarda all’orizzonte, unendo i palmi. In entrambe le posizioni la schiena deve restare ben dritta ma non rigida. Queste posizioni radicano profondamente chi le mantiene per qualche minuto, nutrendo così in modo intenso ogni attività spirituale. Insegna ad equilibrare il proprio corpo, in particolar modo la seconda, donando un perfetto stato di equilibrio della coscienza, del corpo e dell’anima. Fisicamente questa posizione tonifica e rinvigorisce il torace, i polmoni e il cuore.

Canto della runa
Ttthhhhhhhhhh
Tthuuurriiissaaazzz
Tthuuurriiissaaazzz
Tthuurr tthuurr
Tthuurr tthuurr
Thuuu thuuu
Thuuu thuuu

Thurisaz thurisaz thurisaz
Thur Thar Thir Ther Thor
Thu Tha Thi The Tho

1 commento:

  1. Ne ho lette di interpretazioni del Thurs ma questa è assai realistica. Ho pochissimo da aggiungere, direi solo una cosa, leggermente più esoterica: la sfida proposta da Thurs è la consapevolezza che "Nulla è reale, tutto è lecito". Il suo rischio non sta nell'uso indiscriminato di questa libertà, ma in una minaccia più sottile. Noi tutti siamo guerrieri. Siamo belve feroci. Ma siamo anche sensibili. Non vogliamo soffrire gratis. Vogliamo qualcosa in cui credere. O per lo meno, la promessa che credere in noi stessi ed impegnarci pagherà. Sapere che nulla è reale e che tutto è permesso ha una potente, seppur nascosta, implicazione nichilista. Possiamo creare, ma appena smettiamo il vuoto è dietro l'angolo. Occorre tantissimo ottimismo e assenza di pretese e rancori per resistere a questa erosione costante. Se non ci riusciamo, la violenza che si scatena è tanto distruttiva quanto nichilista e disperata. Odio puro, perdita di speranza, e vendetta contro le regole del Cosmo, nel nostro delirio percepite come errate. Questo è Thurs: chiede responsabilità. Il Bene come scelta, non come percorso da seguire protetti da un Bene superiore. Ora siamo noi Dio, e non possiamo mancare di essere perfetti (e privi di guida e aiuto) quando Lui.

    RispondiElimina